Le notizie sull’incertezza del futuro del Team Monti dopo le indiscrezioni pubblicate ieri da Ciclismoweb.net hanno rimbalzato in tutta Europa accompagnate dalle preoccupazioni degli atleti per il proprio futuro. E se in Italia, Tony Monti predica calma e minaccia querele ed azioni legali, le novità oggi arrivano dall’estero.
A riportarle è stato il portale belga wielerflits.be che ha raccolto le dichiarazioni del patron della Deceuninck Quick Step, Patrick Lefevere, proprio sul futuro della formazione continental italiana.
Ai microfoni dei colleghi Nico Dick e Youri Ijnsen, alla domanda sul futuro del Team Monti, Lefevere ha risposto: “Non so se la squadra si farà. So solo che si tratta di una falsa partenza e, in ogni caso, ho interrotto la consegna del materiale”.
L’accordo siglato tra il Team Monti e Patrick Lefevere, infatti, prevedeva la costituzione da parte di Tony Monti di questa formazione giovanile con licenza continental con la fornitura del materiale da parte della formazione World Tour.
Lefevere al riguardo ha spiegato: “Era una operazione vantaggiosa per tutti e a costo zero per noi. In cambio dell’uso del nostro nome, avremmo fornito biciclette, abbigliamento, caschi e occhiali. Noi ordinavamo il materiale e loro ci saldavano le fatture. La struttura sembrava solida guidata da Roberto Magrini e con un collegamento con l’ex team Liquigas”.
Ma le incertezze delle ultime settimane hanno minato la fiducia anche di un ottimista cronico come Patrick Lefevere: “Ad oggi ho già sostenuto costi compresi tra 150.000 e 200.000 euro ma non voglio andare oltre. Per questo motivo ho chiesto al fornitore dell’abbigliamento, Vermac, di interrompere le consegne. Hanno provato a convincermi che andrà tutto bene ma ho perso la fiducia. Se avessi un milione di euro salverei io la squadra ma sfortunatamente non ce l’ho. Quindi proseguiremo senza squadra continental, anche se mi rendo conto che questo è un grande problema per i corridori. Siamo alla fine di gennaio, sarà difficile per loro trovare un posto da altre parti”.
Le parole di Lefevere pesano come macigni sul futuro del Team Monti che, alla luce delle dichiarazioni del numero uno del team World Tour, potrebbe vedersi costretto a rinunciare anche al prestigioso richiamo alla Deceuninck Quick Step. I riflettori di ciclismoweb.net restano puntati sulla vicenda che rischia di mettere a repentaglio il futuro di alcuni dei talenti più promettenti del ciclismo italiano, in attesa che da Tony Monti arrivino buone notizie che le nostre pagine saranno ben liete di ospitare.
Solo ieri pomeriggio, intanto, il Team Monti SSD ARL ha ottenuto l’affiliazione della società alla FCI. Un primo passo è stato fatto anche se restano da tesserare i direttori sportivi e gli atleti ma, soprattutto, ci sarebbe da ottenere il riconoscimento della licenza UCI Continental.