Ordine d’arrivo:
1° Tiesj Benoot (Lotto Soudal)
2° Romain Bardet (Ag2r La Mondiale) a 39″
3° Wout Van Aert (Crelan Veranda Willems) a 58″
4° Alejandro Valverde (Movistar) a 1’25”
5° Giovanni Visconti (Bahrain Merida) a 1’27”
6° Robert Power (Mitchelton Scott) a 1’29”
7° Zdenek Stybar (Quick Step Floors)
8° Peter Sagan (Bora Hansgrohe)
9° Pieter Serry (Quick Step Floors)
10° Gregor Muhlberger (Bora Hansgrohe)
24 anni li compira tra poco più di una settimana ma il regalo più bello della carriera, il belga Tiesj Benoot se lo è fatto quest’oggi conquistando una straordinaria edizione della Strade Bianche. Sua la più bella azione dell’eroica giornata senese che ha visto assoluti protagonisti il francese Romain Bardet e il belga, campione del mondo di ciclocross, Wout Van Aert. Sono stati questi due a prendere la testa della corsa a più di 30 chilometri dal traguardo. Alle loro spalle i big sono rimasti impantanati nel fango degli sterrati toscani: gli unici in grado di gettare il cuore oltre l’ostacolo per tentare di andare a riprendere la coppia di testa sono stati proprio i belgi Tiesj Benoot e Pieter Serry.
Ma proprio quando l’alfiere della Quick Step è stato costretto ad alzare bandiera bianca, ci ha pensato Tiesj Benoot a pigiare sull’acceleratore per andare prima a riprendere i battistrada e poi, nello sterrato delle Torbe, per toglierseli di ruota e involarsi tutto solo verso il traguardo di Piazza del Campo.
La cavalcata conclusiva ha esaltato tutte le qualità di Benoot mentre ha concesso l’onore delle armi ai due combattenti di giornata: l’esile transalpino Romain Bardet e lo specialista del fuoristrada, Wout Van Aert mentre a Valverde, Sagan e Stybar non è bastato l’ultimo disperato tentativo di rimonta per provare a salire sul podio finale.