Ordine d’arrivo:
1° Giulio Fabbri (Aquila Ponte a Ema)
Km 48, in 1h08’03”, alla media di 42,322 km/h
2° Nicola Falcone (Olimpia Valdarnese)
3° Alessandro Bibolotti (Speedy Bike9)
4° Alessio Meucci (Fosco Bessi Calenzano)
5° Nicholas Dova (U.C. Casano)
L’allievo Giulio Fabbri ha vinto sul circuito fiorentino di San Bartolo a Cintoia che interessava anche l’anello del ciclodromo nel quartiere fiorentino, il 25° Memorial Graziella Cenni, terza ed ultima gara della “Giornata Azzurra” che ha vissuto anche un momento di apprensione tanto, che la corsa è stata sospesa e neutralizzata per ben 33 minuti. E’ successo tutto nel corso del sedicesimo giro dopo trentadue chilometri a 16 dal termine, quando mancavano otto tornate alla conclusione. Il gruppo viaggiava compatto ed era ridotto ormai a una trentina di concorrenti in quanto erano stati numerosi gli atleti rimasti attardati e che avevano preferito ritirarsi. A circa 300 metri dalla zona di arrivo di via del Perugino, si verificava una caduta di un paio di corridori, uno dei quali rimaneva a terra. Interveniva prontamente il mezzo sanitario in servizio alla gara mentre era richiesto anche l’intervento del 118 che inviava sul posto un’altra ambulanza per i soccorsi. La gara restava quindi senza l’adeguato mezzo sanitario in quanto impegnato nell’incidente, per cui la giuria e la direzione di gara affidata a Cantini e Bernacchioni, decideva di fermare i corridori in attesa degli sviluppi e della fine dei relativi soccorsi agli atleti rimasti vittima della caduta. I corridori venivano soccorsi e condotti in ospedale (tutti per fortuna dimessi senza conseguenze di rilievo) per cui l’ambulanza in servizio dell’Humanitas di Firenze tornava alla gara che poteva riprendere dopo uno stop di oltre mezzora. A questo punto venivano così completati gli otto giri che mancavano al momento del fermo, il gruppo restava sempre compatto e si presentava per la volata finale della gara, valevole anche come terza prova della challenge Franco Ballerini indetta dal Comitato Provinciale di Firenze. E qui la sorpresa, in quanto il fiorentino Giulio Fabbri dell’Aquila di Ponte a Ema era bravissimo ad anticipare tutti vincendo con assoluta disinvoltura la corsa tra l’entusiasmo dei suoi sportivi, dirigenti e tecnici. Per Fabbri una vittoria meritata frutto della sua intelligenza ma anche della forza espressa nel finale di corsa e nella battute finali. Ai posti d’onore Falcone e Bibolotti al termine della manifestazione che ha visto in gara 64 allievi dei 80 iscritti.
Servizio a cura di Antonio Mannori