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E’ stata una tappa pazza, imprevedibile e dal finale quantomai prestigioso. La seconda giornata di gare per l’Eroica Juniores si è chiusa allo sprint ma la cronaca di giornata è stata arricchita da diversi tentativi tutti annullati quando era ormai in vista l’approdo nel cuore di Siena.
PIAZZA DEL CAMPO, CHE ONORE! – Giancarlo Brocci, il Presidente Franco Rossi e lo staff di Eroica hanno avuto il merito di pensare e di riuscire a portare questa giovane manifestazione sul traguardo che rende unica la Strade Bianche, là dove solo i fantini più coraggiosi osano cavalcare, nel salotto di Piazza del Campo.
Una tappa che, dopo la suggestiva partenza da Cinigiano, ha superato il Passo del Lume Spento, è transitata da Montalcino e sullo sterrato di Buonconvento; tracciato esigente, nervoso, che non lascia un attimo di respiro al gruppo. Un plotone che, con il passare dei chilometri, si spezza e si ricompone come i pezzi di un Lego senza mai trovare la giusta combinazione. Ne esce un inedito arrivo allo sprint sulla retta d’arrivo di Piazza del Campo: ad avere la meglio, grazie ad una progressione di rara potenza è il norvegese Felix Orn-Kristoff.
Il bronzo mondiale dello scorso anno va così ad impreziosire un traguardo già di per sè ricco di fascino e lo fa precedendo sul traguardo lo spagnolo Hector Alvarez e l’olandese Senna Remijn, già vincitore della seconda semitappa di ieri.
SITUAZIONE TUTTA DA DEFINIRE – La classifica resta immutata, con l’irlandese Patrick Casey che riesce a difendersi e ad arrivare sulle ruote dei primi ma il primato del portacolori del Team Grenke Auto Eder è tutt’altro che solido. La formazione giovanile della Bora Hansgrohe, una autentica corazzata al via dell’Eroica Juniores, è stata decimata dalle cadute subite nella prima giornata: per i prossimi due giorni, Casey potrà contare solo sul supporto di Anatol Friedl.
Una situazione che rende ancora più incerta e spettacolare una corsa che lo è già per sua natura e che domani affronterà la tappa, sulla carta, più impegnativa ed attesa di tutte. A scrivere la selezione sarà verosimilmente la salita del Monte Luco, inserita negli ultimi 20 chilometri con ben due tratti di sterrato che puntano dritti verso il cielo.
ITALIA, BESSEGA TRA I MIGLIORI – Infine il capitolo Italia: a tenere alti i colori azzurri ci pensa il “solito” Andrea Bessega che chiude quinto al traguardo e difende il proprio piazzamento in classifica generale, in attesa di potersi giocare le proprie carte già da domani. Bene anche i ragazzi della Vangi Sama Ricambi, sempre propositivi e all’attacco. A proprio agio anche in un appuntamento internazionale di primissimo piano come l’Eroica Juniores.