Il 15 agosto scorso ha realizzato il proprio sogno. Primo sulla linea del traguardo della corsa che lo aveva fatto innamorare del ciclismo, la Firenze-Viareggio.
Nicholas Spinelli, classe 2000, compirà 22 anni il prossimo 12 novembre. Partiamo dai ricordi più belli, cosa ha significato vincere a Viareggio?
“Per me è stato un sogno che si è realizzato. Ci sono voluti alcuni giorni per rendermene conto. Da piccolo andavo a vedere due gare: una era la Firenze-Viareggio e l’altro era il Gp Ezio Del Rosso, ma quest’ultima, purtroppo, non ho potuto correrla”.
Cos’è successo dopo quel fantastico 15 agosto?
“Dopo la Firenze-Viareggio purtroppo ho avuto dei problemi di salute che non mi hanno permesso di essere competitivo come lo ero stato fino a Ferragosto. A partire dalla fine del mese di agosto ho iniziato a notare che non riuscivo a recuperare più come prima, nè in allenamento nè in gara. Pensavo fosse dovuto al fatto che siamo a fine anno e la stagione è stata piuttosto lunga. In particolare nelle ultime due/tre settimane, queste difficoltà sono andate ad aumentare sempre di più al punto che la notte riuscivo a dormire con difficoltà e ogni volta che facevo uno sforzo come anche ad esempio salire le scale, sentivo sempre il respiro stranamente affannato”.
Hai scoperto di cosa si trattava?
“Grazie ali ulteriori controlli che ho fatto negli ultimi giorni ho scoperto di aver contratto la mononucleosi a partire dal mese di agosto e successivamente, nelle ultime due settimane anche il covid. Queste due infezioni mi hanno causato una miocardite, fortunatamente non grave”.
Oggi come stai?
“Fisicamente non sto male, ovviamente sono fermo. Posso fare solo qualche uscita a bassa intensità almeno per un altro mesetto. Poi, se tutto andrà per il meglio, potrò riprendere”.
E’ stato un 2022 ricco di alti e bassi…
“Si già da febbraio mi sono trovato a rincorrere a causa di una caduta alla Firenze Empoli che mi ha provocato la frattura del gomito e dello scafoide. Poi sono riuscito ad entrare in forma in estate e, dopo la vittoria alla Firenze-Viareggio sono stato costretto a fermarmi di nuovo”.
Nel 2023 ti ritroveremo in gruppo?
“Certo, io farò di tutto per esserci. Nelle prossime settimane dovrei definire anche la squadra in cui militerò”.
Cosa rimane ancora nel cassetto dei desideri?
“Sono arrivato alla Maltinti grazie alla passione di Renzo Maltinti che mi ha voluto nonostante non fossi tra i più in vista. Sono felice di averlo ripagato con la vittoria di Ferragosto. Nel 2023 vorrei trovare quella continuità di risultati che mi è mancata in questa stagione”.