Il 2022 è stato, sin qui, l’anno della maturazione per Alessandro Da Ros, talentuoso junior della Sc Fontanafredda che ha già colto due vittorie prestigiose, il primo recupero del Giro del Friuli Venezia Giulia organizzato proprio dalla società gialloblù e il Trofeo Emozione, successo quest’ultimo che gli darà la possibilità di partecipare a uno stage col team World Tour Bahrain-Victorious. Da Ros, 18enne trevigiano di Cordignano, si racconta analizzando le ragioni della sua maturazione e quello che lo attende nei prossimi mesi.
Quest’anno ti sei sbloccato: due vittorie e sette top ten, uno stage con la Bahrain-Victorious all’orizzonte. Cos’è cambiato?
“Sono cresciuto mentalmente, rispetto allo scorso anno ho capito come correre: sono cambiato a livello di testa più che di fisico. I successi sono state delle belle soddisfazioni, a inizio stagione avevo ‘bruciato’ qualche corsa per errori tattici, cadute o problemi meccanici”.
Cosa ti aspetti dall’esperienza che vivrai col team World Tour?
“Ci andrò tra dicembre e gennaio, spero di imparare cose nuove, che tra gli juniores non si conoscono, e di capire come funziona la preparazione in una squadra di livello mondiale. È un’opportunità che non capita tutti giorni, mi auguro di sfruttarla al meglio”.
Corri per un club storico come il Fontanafredda, dove sono passati tanti talenti: cosa significa per te?
“Mi sono sempre trovato bene, mi fanno sentire a casa. Non mi hanno mai messo pressione, non mi hanno mai detto che la cosa più importante è la vittoria: mi hanno sempre detto di divertirmi, se mi piace correre. Negli ultimi due anni la società è stata decisiva per la mia crescita mentale”.
Quanto è stato importante il ds gialloblù, Claudio Biasi, nella tua esplosione?
“Avere una persona che ti sta vicino anche al di fuori degli allenamenti e quando corri, durante la settimana, come fa Biasi è fondamentale. Qualcuno che crede in te addirittura più di quanto ci credi tu e ti incita a dare il meglio. È un supporto che va oltre il ruolo di allenatore”.
Che obiettivi ti poni per il futuro?
“Spero di trovarmi bene tra gli under 23, in una squadra che mi accolga nel modo giusto. So che tra gli under 23 e gli juniores ci sono differenze importanti, sarà dura, ma darò il massimo sperando di ottenere qualche buon risultato”.