La nazionale italiana ha un nuovo bus. Che bella notizia! Talmente bella che i canali social della FCI da qualche giorno non parlano d’altro mentre tutte le altre questioni che assillano il mondo del pedale italiano sembrano essere passate in secondo piano.
Il Presidente Cordiano Dagnoni l’ha presentato sabato con toni entusiastici: “Questa nuova federazione aveva un sogno, quello di strutturare la parte tecnica come una squadra World Tour”. E il sogno sta per diventare realtà, a bordo di un bus usato…
CASA NUOVA… DI TERZA MANO – Il pullman svelato in Val di Sole sarà “la nuova casa del ciclismo italiano”. Peccato che si tratti di una casa tutt’altro che lussuosa, anzi… Dai documenti in possesso della redazione di ciclismoweb risulta che la “nuova casa” scelta dal presidente Dagnoni è di terza mano.
Il bus targato ET435GC, presentato in pompa maglia in Val di Sole, è stato immatricolato per la prima volta nel gennaio 2008, ha poi cambiato targa e nel 2013 è stato acquistato dalla Tresca Transformer di Zola Predosa al prezzo dichiarato di 115.000 euro.
Ma c’è di più. Lo stesso bus è stato usato negli ultimi anni da un altro team ciclistico. Un team, però, lontano dal World Tour: si tratta infatti della formazione Professional “Novo Nordisk“.
I DETTAGLI DELL’AFFARE – Ricapitolando, quello che Cordiano Dagnoni ha mostrato orgogliosamente come “la nuova casa del ciclismo italiano” è un bus a noleggio che ha 13 anni di vita, già utilizzato da un altro team, con già più di 400.000 chilometri all’attivo.
Andando a spulciare le carte federali e i documenti pubblici del bus, si scopre che la Tresca Transformer di Zola Predosa ha acquistato il pullman nel 2013 al prezzo dichiarato (otto anni fa) di 115.000 euro e che lo noleggerà per i prossimi tre anni e mezzo alla FCI al modico prezzo di 170.850 euro ripagandosi appieno l’investimento se già ciò non fosse avvenuto negli ultimi otto anni.
Va detto che grazie alla “operazione Bus” la FCI ha incassato, per lo stesso periodo del noleggio, una sponsorizzazione da MP Filtri per 220.000 euro, realizzando circa 50.000 euro, che però serviranno a coprire le spese di gestione quotidiana e gli spostamenti del mezzo.
Il modello scelto dalla FCI è un bus “Euro 5” che dovrà già fare i conti con i blocchi temporanei posti da città come Torino, Milano e Roma e che dal 1° ottobre 2022 verrà escluso dalle grandi città come già succede per gli Euro 4. Un dettaglio non di poco conto che il manager della Federazione-Azienda avrà certamente valutato senza dimenticare che le sedi della FCI sono proprio a Roma e Milano.
VERA OCCASIONE – Il vecchio bus della Novo Nordisk, però, era una vera e propria occasione per la FCI. Una occasione talmente ghiotta da coincidere con tutti i termini del bando varato dalla stessa FCI l’8 giugno scorso.
Pensate che fortuna. A giugno, infatti, la FCI cercava un bus Euro 5, non antecedente al 2008, con non più di 500.000 chilometri, con 10 posti, 2 bagni, 3 docce e 3 TV e che costasse non più di 170.850,00 euro.
Un bando esigente, talmente esigente da andare deserto, senza che nessuno si presentasse a offrire un bus così entro il termine del 14 luglio.
Per questo la FCI ha potuto procedere all’affidamento con procedura negoziata senza bando chiedendo una offerta direttamente a cinque operatori economici. Di questi cinque solo l’offerta della Tresca Transformer rispondeva ai requisiti richiesti dalla FCI. Una vera occasione da non perdere!
Il vecchio pullman della Novo Nordisk infatti è stato immatricolato a gennaio 2008, ha dieci posti giusti e, a marzo 2020, aveva percorso 407.310 chilometri. Insomma, il mondo del pedale italiano non poteva davvero farsi sfuggire una occasione del genere e ora può finalmente esultare per avere a disposizione una nuova casa… tutti gli altri sono solo dettagli.