Si sono spenti insieme Andrea Noale e Paolo Sant. Dopo aver gareggiato insieme, i due se ne sono andati entrambi in queste ore mentre si trovavano ricoverati all’Hospice Antica Fonte di Conegliano e per entrambi l’ultimo saluto si terrà venerdì 18 dicembre rispettivamente a San Polo di Piave e San Vendemiano..
Erano stati entrambi corridori e Antonio Noale, il papà di Andrea, attualmente direttore sportivo della Rinascita Ormelle Borgo Molino, era stato direttore sportivo di Paolo Sant all’Orsago Mobil House. Ieri la morte di Paolo Sant, 44 anni. Martedì sera quella di Andrea Noale, 48 anni. Sant era ricoverato da mercoledì all’Hospice coneglianese, a pochi metri dall’amico Andrea, entrambi un male incurabile che li aveva consumati.
Paolo Sant la passione per il ciclismo l’aveva appresa da piccolino grazie al cugino Roberto Sant attualmente direttore sportivo al Veloce Club San Vendemiano, la squadra del suo paese. E in bicicletta ci era salito già all’età di 6 anni, iniziando dalle categorie dei giovanissimi. E poi proseguendo l’attività tra gli allievi. Il passaggio tra gli juniores era avvenuto nelle fila dell’Orsago Mobil House quando, alla guida dell’ammiraglia, c’era Carletto Tonon, assieme ad Antonio Noale. E successivamente da dilettante era salito in sella vestendo i colori della De Nardi e infine del Sonego. A venticinque anni la scelta di appendere la bicicletta al chiodo e iniziare a lavorare. Nel tempo libero alternava le uscite in bicicletta alla pesca. Era socio del Club Giorgio Sport di Conegliano, negozio di pesca che riuscite gli appassionati di pesca sportiva della zona.
Andrea Noale, 48 anni, amico di Paolo, da corridore prima con la Marense poi con l’Orsago, era successivamente diventato direttore commerciale di Sipa spa, azienda vittoriese produttrice di contenitori in materiali plastici: “Il lavoro era la sua grande passione – ricorda la moglie Irani – ciò che faceva gli piaceva molto. Era entrato giovanissimo in Sipa, fino ad assumere il ruolo di direttore commerciale. Viaggiava molto, in Italia ed all’estero, Stati Uniti, Sud America, in Brasile”. A Città del Messico, l’ex corridore aveva incontrato Irani. Li si erano sposati ed era nato dall’unione il piccolo Santiago. Andrea era stato poi colpito da un male incurabile. Da giovane Andrea Noale si era dedicato al ciclismo. Noale lascia i genitori Laura ed Antonio, la moglie Irani, il figlioletto Santiago, la sorella Patrizia, e tutti i colleghi.