E’ stato sufficiente un post sui social. Elia Viviani, campione europeo in carica, ha comunicato così che non sarà al via del Campionato Europeo di Plouay. Il gran rifiuto alla maglia azzurra sarebbe stato deciso direttamente dal Team Cofidis, a tutela della sicurezza del proprio capitano.
IL RIFIUTO E LA SICUREZZA – Resta da definire di quale sicurezza si tratti. Non si parla certo di Covid-19 dal momento che sino ad oggi i professionisti di tutto il mondo hanno corso e stanno correndo in tutta Europa che il prossimo appuntamento del veronese sarà comunque in terra francese, al Tour de France. Molto più preoccupante sarebbe se il Team Cofidis avesse qualche riserva sulla sicurezza del tracciato del Campionato Europeo che, però, al momento non risulta essere stato segnalato da alcun ente preposto.
Si tratterebbe quindi a tutti gli effetti di un “gran rifiuto” alla maglia azzurra da parte dell’uomo più rappresentativo del ciclismo italiano quello a cui stiamo assistendo in queste ore: “A seguito della decisione del Team Cofidis, non potrò essere al via del prossimo Campionato Europeo su strada e difendere la maglia conquistata lo scorso anno. Mi dispiace ma rispetto la scelta della mia squadra, la quale tiene prima di tutto alla salute di noi corridori e a preservarla in vista del Tour de France. Ci vediamo Domenica con il Campionato Italiano!” ha scritto sulla sua pagina Elia Viviani.
RETROSCENA E INDISCREZIONI – Nessuna obiezione, fa sapere in via ufficiale il Presidente della FCI Renato Di Rocco, per una nazionale che sembra incassare il colpo come se nulla fosse. In realtà le indiscrezioni e i retroscena sul “no” di Elia Viviani in queste ore si sprecano: una condizione fisica non delle migliori, quella palesata da Viviani nelle prime settimane di ripresa dopo il lungo lockdown per un campione europeo che in questo 2020 è ancora a secco di vittorie, avrebbe portato il team transalpino a voler puntare tutto direttamente sul Tour de France senza passare dal campionato europeo.
E poi, in casa Italia, non sarà così facile per Davide Cassani rinunciare e sostituire una prima scelta come Viviani: ci sarà più spazio per Trentin e Colbrelli, usciti ammaccati e ridimensionati dalla Milano-Sanremo. Si dovrà puntare su Giacomo Nizzolo e Davide Ballerini, certamente tra i più in forma del momento, ma un Elia Viviani al 100%, inutile negarlo, sarebbe stato un’altra cosa. Forse il veronese avrebbe gradito un treno tutto per sè per puntare con decisione al bis europeo ma questo non ha trovato il favore del ct di Faenza: avere a disposizione anche a Plouay Consonni, Sabatini e magari il fratello Attilio avrebbe dato qualche certezza in più all’Elia nazionale. Ma si sarebbe trattato forse di un treno troppo ingombrante per farlo rientrare tutto tra gli azzurri senza lasciare scontenti anche gli altri azzurrabili.
Senza Elia Viviani trovano così spazio nella rosa di Cassani il mantovano Edoardo Affini, gli esperti Manuele Boaro e Davide Cimolai e pure il “libero” Diego Ulissi che potrebbe entrare in azione se la gara si dovesse rivelare più impegnativa del previsto.