Ha preso il via oggi, alle ore 18 dalla Piata Mare di Sibiu, la 9^ edizione del Sibiu Cycling Tour 2019, che si aprirà con un prologo di 2.5 chilometri che si disputerà lungo le vie della città di Sibiu, gara che avrà termine domenica 7 luglio.
Le corsa a tappe si concentrerà attorno al territorio di Sibiu, municipio della Romania e capoluogo del distretto omonimo situato nella regione storica della Transilvania, nel cuore della Romania.
Nella centralissima e curata Piata Mare si è svolta ieri la cerimonia di presentazione dei team presenti alla competizione romena, cominciando dalla Nazionale Romena composta da Dan-Mihai Babaita, Eduard Michael Grosu , Serghei Tvetcov, Marius Cristian Petrache.
Complessivamente sono 18 le squadre al via, di cui due professional, l’italiana Androni Giocattoli Sidermec che schiera al via Kevin Rivera Serrano, Alessandro Bisolti, Matteo Busato, Daniel Munoz Giraldo, Josip Rumac, Matteo Pelucchi che sarà l’ultimo corridore a partire al prologo di questa sera alle ore 19.23 e la russa Gazprom Rusvelo, e una nutrita rappresentanza di team continental tra cui la Sangemini Trevigiani MG. K. Vis, che sta attraversando un ottimo periodo dovuto ai risultati ottenuti con Fabio Mazzucco, che sarà invece il primo corridore a partire al prologo alle ore 18.00, e Filippo Zana al Giro d’Italia U23 e ai recenti Campionati Italiani U23, che oltre agli appena citati Mazzucco e Zana è presente con Paolo Totò, Niccolò Salvietti, Dario Puccioni, Leonardo Bonifazio, il Cycling Team Friuli con Mattia Bais, Davide Bais, Filippo Ferronato, Gabriele Petrelli, e la D’Amico UM Tools con Franco Gabriel Orocito, Roman Kustadinchev, Angelo Raffaele, Ivan Martinelli, Federico Burchio e Jacopo Mosca.
Ci sarà grande attesa per la seconda tappa, la Sibiu – Balea Lac, lago situato a quota 2007 mt. e la cui ascesa misura 25 chilometri e per la terza frazione con arrivo ai 1433 mt. di Paltinis.
Tappe molto ondulate e insidiose saranno invece la prima e la quarta, che potrebbero riservare delle sorprese e rendere la gara incerta fino alla fine, soprattutto se non ci saranno grandi distacchi accumulati sulle montagne.
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