Un 2018 sfortunato per Rodolfo Torres, fuori dalle competizioni per cinque mesi a causa di una trombofilia al polpaccio sinistro, un problema serio che ha causato la cessazione anticipata del contratto tra lo scalatore colombiano e l’Androni Giocattoli Sidermec, che era la sua squadra, contratto che sarebbe dovuto scadere il 31 dicembre 2019.
La determinazione e la voglia di rimettersi in bicicletta portano però Torres a trovare un nuovo team per il 2019, il team statunitense continental Illuminate, squadra dalla divisa dal colore nero senza alcuno sponsor scritto sulle maglie e pantaloncini, abbracciando così la filosofia per cui i corridori non sono dei cartelloni pubblicitari.
Che cosa è successo nel 2018?
“Nel corso del 2018 ho avuto un serio problema fisico, una trombofilia al polpaccio sinistro che mi ha tenuto fermo dagli allenamenti e dalle gare per cinque mesi. E’ un problema che può essere stato causato da una caduta e che mi ha naturalmente impedito di svolgere la mia regolare attività. Senza gare, senza risultati, ma sotto contratto con l’Androni Giocattoli Sidermec fino al 31 dicembre 2019 c’è stata da parte della mia ex squadra l’interruzione del contratto ma siamo giunti ad un accordo”.
E tu, come hai reagito?
“La cosa che più mi premeva era trovare un team per il 2019 perchè la voglia di rimettermi in sella ad una bicicletta e finalmente ritornare alle gare era tanta”.
Come sei entrato in contatto con il Team Illuminate e come ti trovi?
“L’ho trovato da solo e mi trovo bene con tutto il management. Avevo la necessità di ripartire in fretta per ritrovare un poco alla volta la condizione fisica giusta per tornare sui miei livelli. Lentamente sento che sto migliorando, miglioro non solo per me stesso ma anche per la mia famiglia”.
Adesso moralmente come stai?
“Sto bene. Dopo un periodo difficile vedo un po’ di luce anche grazie alla solidarietà dei colleghi e amici corridori colombiani. Al di là del problema fisico e del contratto, c’è stato anche chi mi ha sconsigliato di continuare a correre, e questa è stata la cosa che più mi ha ferito”.
Quali obiettivi ti poni per il futuro?
“Dopo il Tour Colombia continuerò con delle gare in Cile e Asia, con l’obiettivo di ritornare al ciclismo europeo nel 2020”.
Su quanto dichiarato da Torres, è arrivata anche la risposta del Team Manager della Androni Giocattoli Sidermec, Gianni Savio che spiega:
“Con Rodolfo Torres abbiamo condiviso momenti bellissimi. Purtroppo a causa di un suo problema di salute che avrebbe potuto mettere a repentaglio la sua vita, abbiamo dovuto essere realisti di fronte alla gravità del problema, per cui mettendo sempre in primo piano il rispetto, la correttezza e la tutela della salute del corridore e gestendo la vicenda sulla base delle regole UCI, tenuto conto della esasperiazione del ciclismo moderno e della non più giovanissima età del corridore, siamo giunti noi come società, Torres e il suo procuratore ad un accordo transattivo nel pieno rispetto delle normative UCI, atto depositato regolarmente presso l’UCI”.