Ordine d’arrivo:
1° Vincenzo Nibali (Bahrain Merida) 6h15’29”
2° Julian Alaphilippe (Quick Step Floors) a 28”
3° Gianni Moscon (Team Sky) a 38″
4° Thibaut Pinot (FDJ)
5° Domenico Pozzovivo (Ag2r La Mondiale)
6° Fabio Aru (Astana)
7° Mikel Nieve (Team Sky) a 40”
8° Nairo Quintana (Movistar) a 42”
9° Sergei Chernetckii (Astana) a 47”
10° Sam Oomen (Team Sunweb)
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Il Giro di Lombardia numero 111, corso in una insolita giornata dalle temperature estive, ha celebrato il secondo successo nell’albo d’oro della Classica delle Foglie Morte ad un Vincenzo Nibali brillante ed incontenibile.
Il meteo clemente ha reso incerta ed imprevedibile la storia di una corsa che anno dopo anno ha saputo mantenere intatto tutto il proprio fascino e il proprio appeal nei confronti del pubblico: tanta, tantissima gente quella che ha applaudito le gesta dei campioni delle due ruote da Bergamo a Como. Un lungo serpentone che in alcuni punti, come sulle rampe del Muro di Sormano, ha improvvisato una autentica “torcida” in onore dei propri beniamini.
Dopo la consueta fuga iniziale, la corsa è entrata nel vivo lungo le rampe del Ghisallo dove si è selezionato il gruppo dei migliori di giornata. La salita della Madonna dei ciclisti ha presto lasciato spazio al temuto Muro di Sormano che ha fatto meno danni in salita rispetto a quelli in discesa. Per informazioni chiedere al belga Laurens De Plus (Quick Step Floors), autore di uno spaventoso volo fuori strada proprio quando ci si dirigeva verso il gran finale.
La girandola di scatti che ha visto protagonisti tutti i più attesi di giornata ha spianato la strada all’allungo, questo si decisivo, di Vincenzo Nibali. Il messinese, da quel momento, non ha concesso più nulla agli avversari presentandosi in perfetta solitudine sul Lungolago di Como. Alle sue spalle è stato vano il tentativo di rimonta di Pinot: il transalpino ha pagato ben presto lo sforzo e, rimontato dai più immediati inseguitori, è stato costretto ad accontentarsi della medaglia di legno alle spalle del connazionale Alaphilippe e dell’azzurro Moscon.