Iscritti: 173 Partiti: 150 Arrivati: 94
Tempo: 2h24’27” 89,1 km Media: 37,009 km/h
Ordine d’arrivo:
1° Gabriele Benedetti (Gs Olimpia Valdarnese)
2° Emanuele Zumerle (Cage Capes) a 10”
3° Diego Bosini (Cc Cremonese 1891)
4° Jacopo Boschi (Sc Pedale Toscano Ponticino)
5° Alessandro Fancellu (Remo Calzolari)
6° Mattia Petrucci (Cage Capes) a 15”
7° Andrea Piccolo (Vc Abbiategrasso)
8° Samuele Rubino (Pedale Ossolano)
9° Matteo Polo (Cc Forti e Veloci)
10° Luca Paladin (Sprint Vidor La Vallata)
Gabriele Benedetti (G.S. Olimpia Valdarnese) entra nella storia della categoria allievi vincendo il 66° Gran Premio L’Eco di Bergamo. L’atleta toscano conquista la settima vittoria stagionale e soprattutto apre la porta dell’anticamera di un sogno, quello di vincere sotto lo striscione del Giro di Lombardia conclusosi a Bergamo poco dopo la gara degli allievi.
Gabriele Benedetti ha cercato tenacemente il successo, correndo con decisione in ogni fase della gara e piazzando l’attacco decisivo sullo strappo finale della Boccola, prendendosi anche la soddisfazione del primato nella classifica Gpm. Benedetti ha anticipato di 10″ il gruppetto dei migliori regolato dal veneto Emanuele Zumerle (Cage Capes V.C.Silvana) e Diego Bosini (C.C.Cremonese). Il Campione italiano strada Petrucci (Cage Capes) è sesto, il vincitore in carica Rubino (Ped Ossolano) è ottavo.
La gara si accende fin dalle prime battute grazie alla fuga promossa all’inizio del circuito da Lancerotto (Cage Capes), Marco Benedetti (G.S. Olimpia Valdarnese) compagno di squadra del vincitore Gabriele Benedetti, Matteo Boschi (Ped.Ponticino). I tre toccano il vantaggio massimo di 1’40” al km 25. Nel corso dell’ultimo giro pianeggiante all’inseguimento dei fuggitivi si forma un drappello di inseguitori composto da Facchini (V.C.Pontenure 1957), Agarossi (S.C.Mincio – Chiese), Bordoli (Team Giorgi), Guarducci (S.C. Ped. Toscano Ponticino), Salvetti (Pol. Albano), Zumerle (Cage Capes), Jacopo Boschi (Ped. Ponticino).
La situazione cambia al chilometro 50 con i tre battistrada che vengono ripresi da altri sette atleti e al comando si trovano così: Lancerotto, Mattia Benedetti, Matteo Boschi, Piva, Vito, Bordoli, Zumerle, Jacopo Boschi, Salvetti e Facchini a cui si aggiungeranno altri sei contrattaccanti. Da qui, in salita, spiccherà il volo Gabriele Benedetti: sul rettifilo conclusivo per lui c’è tutta la gioia per il settimo successo dell’anno.