Ordine d’arrivo:
1° Sam Bennett (Bora Hansgrohe)
2° Edward Theuns (Trek Segafredo)
3° Simone Consonni (UAE Team Emirates)
4° Manuel Belletti (Wilier Triestina)
5° Andrea Vendrame (Androni Sidermec)
6° Francesco Gavazzi (Androni Sidermec)
7° Vincenzo Albanese (Bardiani CSF)
8° Eduard Prades (Caja Rural)
9° Jonas Koch (CCC Sprandi Polkowice)
10° Ahmet Orken (Turchia)
Classifica generale:
1° Sam Bennett (Bora Hansgrohe)
2° Edward Theuns (Trek Segafredo) a 14”
3° Simone Consonni (UAE Team Emirates) a 26”
4° Vincenzo Albanese (Bardiani CSF) a 29”
5° Diego Ulissi (UAE Team Emirates)
6° Francesco Gavazzi (Androni Sidermec)
7° Mirco Maestri (Bardiani CSF)
8° Manuel Belletti (Wilier Selle Italia) a 30”
9° Ahmet Orken (Turchia)
10° Enrico Barbin (Bardiani CSF) a 32”
Un Sam Bennet inarrestabile e in versione “cannibale” si è preso, implacabilmente, anche la terza tappa del Presidential Cycling Tour of Turkey.
L’imponente irlandese della Bora Hansgrohe, già a segno nelle prime due tappe, ha battezzatto anche il traguardo di Marmaris, confinando nuovamente al secondo posto Edward Theuns (Trek Segafredo), mentre sul terzo gradino del podio è salito Simone Consonni (UAE Team Emirates).
La non scontata volata andata in scena nella suggestiva città affacciata sull’Egeo ha permessoo all’atleta 26enne di tenersi ancora stretta la Maglia Turchese di leader della classifica generale e di mettersi nel carnet la nona perla stagionale.
LA TAPPA – I 128,6 km che, da Fethiye, hanno portato la carovana a Marmaris si sono animati sin dalle prime pedalate con la fuga a tre promossa da Daniel Gregory (Trek Segafredo), Thomas Deruette (WB Veranclassic) e Ferit Samli (Naz. Turca). Esaurito del tutto questo tentativo, la carovana ha affrontato a 10 km dalla fine l’ultima salita della giornata: un’asperità aggredita a velocità sostenuta, ma che non ha creato selezione a differenza, invece, della tecnica discesa lanciata verso il traguardo, dove le fila si sono frazionate e gli uomini veloci rimasti davanti hanno iniziato a prendere le misure a Bennett, riconfermatosi poi lo sprinter più in forma del gruppo.
CONSONNI, “COMUNQUE SODDISFATTO” – E’ un Simone Consonni sorridente, quello che è sceso dal palco delle premiazioni con enorme mazzo di fiori al seguito – regalato a una bambina del pubblico – e bronzea placca in mezzo al petto. Promosso a ruolo di velocista di punta del team emiratino dopo che una caduta ha messo ko Marko Kump, il 23enne ex Campione Italiano degli Under23 è soddisfatto del suo piazzamento. “Ero venuto al Giro di Turchia con l’obiettivo di riuscire almeno a salire sul podio e ci sono riuscito. La salita finale l’ho un po’ sofferta, mi sono sfilato e i miei compagni sono stati bravissimi a riportarmi dentro a due km dalla conclusione. Ho duvuto impostare uno sprint lungo e, tra la tecnicità delle fasi finali e il fatto che avevo speso per rientrare, negli ultimi 100/200 metri le gambe sono un po’ mancate.”
Da Marmaris, Silvia Tomasoni