Una scivolata a 70 chilometri dal traguardo della tappa odierna ma le conseguenze non sembrano compromettere le speranze di Fabio Aru alla Vuelta: “Sapevamo che la tappa avrebbe potuto presentare qualche insidia e che nel finale si sarebbero potuti registrare piccoli distacchi. Sono scivolato a terra affrontando una curva a 70 km dall’arrivo, si viaggiava molto piano e non mi sono fatto nulla, solo una leggera abrasione alla gamba destra. Sono abbastanza soddisfatto per come hanno risposto le mie gambe nel finale, non era facile essere brillanti, soprattutto per il gran caldo. Qualche uomo di classifica è arrivato poco davanti, molti hanno tagliato il traguardo con me, qualcun altro dietro: in queste tappe di inizio Vuelta sarà una situazione che si potrà ripetere”.
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