Ordine d’arrivo:
1° Mikel Landa (Movistar) 6h22’13”
2° Rafal Majka (Bora Hansgrohe)
3° George Bennett (LottoNL Jumbo)
4° Fabio Aru (UAE Team Emirates) a 6″
5° Ben Hermans (Israel Cycling Academy)
6° Tiesj Benoot (Lotto Soudal)
7° Romain Bardet (Ag2r La Mondiale)
8° Wilco Kelderman (Sunweb)
9° Adam Yates (Mitchelton Scott)
10° Rigoberto Uran (Ef Education First)
Classifica generale:
1° Damiano Caruso (BMC)
2° Michal Kwiatkowski (Sky) a 1″
3° Wilco Kelderman (Sunweb) a 11″
4° Mikel Landa (Movistar) a 20″
5° Geraint Thomas (Sky) a 26″
6° Rigoberto Uran (Ef Education First) a 31″
7° George Bennett (LottoNL Jumbo) a 33″
8° Davide Formolo (Bora Hansgrohe) a 34″
9° Tiesj Benoot (Lotto Soudal) a 36″
10° Domenico Pozzovivo (Bahrain Merida) a 41″
Mikel Landa (Movistar Team) ha ottenuto il suo primo successo alla Tirreno-Adriatico, prima volta con la maglia della Movistar. Vittoria dedicata all’ex compagno di squadra Michele Scarponi. Battuto il neozelandese George Bennett sull’arrivo in salita del Sassotetto. Damiano Caruso (BMC Racing Team) torna in testa alla Classifica Generale. Il leader di giornata, Geraint Thomas, è stato rallentato da un problema meccanico quando mancavano 1200 metri al traguardo. L’Italiano ha adesso un vantaggio di un secondo su Michal Kwiatkowski e di undici su Wilco Kelderman.
Il vincitore di tappa, Mikel Landa, ha dichiarato: “Ho tanti ricordi di Michele Scarponi [ex compagno di squadra], per questo ho deciso di rendergli omaggio quando ho tagliato il traguardo. Lui era sempre felice e portava l’allegria ovunque andasse. Adesso corro per un team spagnolo, forse ho trovato un modo di correre più simile alle mie caratteristiche, meno controllato [rispetto al Team Sky] e più focalizzato sull’attacco. Spero di salire sul podio finale di questa Tirreno-Adriatico, anche se il finale a cronometro potrebbe non essermi congeniale.”
La Maglia Azzurra, Damiano Caruso, ha aggiunto: “Ieri ho pagato un po’. Ho perso una ventina di secondi. L’avevo previsto perchè l’arrivo non era adatto alle mie caratteristiche. Oggi invece, per una serie di circostanze, mi ritrovo di nuovo leader. Mi va benissimo. Non potevo chiedere di più. È stata una tappa impegnativa con quasi 5000 metri di disivello. Quest’anno la squadra mi ha dato l’occasione di correre da leader, senza pressione. Domani con Greg Van Avermaet possiamo puntare entrambi la tappa e la classifica generale. Sarà una giornata speciale nel ricordo di Michele Scarponi. Ci siamo parlati per l’ultima volta al Tour of the Alps [qualche giorno prima della sua scomparsa]. Di Michele mi ricorderò sempre le ultime parole che ci siamo scambiati: com’è bello tornare a casa per rivedere i figli.”