Ordine d’arrivo:
1° Kirill Pozdnyakov (Synergy Baku) 16’20”
2° Alessio Taliani (Androni Sidermec) a 6″
3° Serghei Tvetcov (Androni Sidermec) a 11″
4° Mauro Finetto (Unieuro Wilier Trevigiani) a 14″
5° Nikolay Mihaylov (CCC Sprandi Polkowice) a 27″
6° Branislau Samoilau (CCC Sprandi Polkowice) a 30″
7° Franco Pellizotti (Androni Sidermec) a 33″
8° Davide Rebellin (CCC Sprandi Polkowice) a 35″
9° Jonas Vingegaard Rasmussen (ColoQuick Cult) a 40″
10° Egan Bernal (Androni Sidermec) a 49″
Classifica generale:
1° Nikolay Mihaylov (CCC Sprandi Polkwice)
2° Francesco Gavazzi (Androni Sidermec) a 4’33”
3° Alex Turrin (Unieuro Wilier Trevigiani) a 5’35”
4° Derk Abel Beckeringh (Parhotel Valkenburg) a 5’52”
5° Daniel Turek (Cycling Academy Team) a 8’21”
6° Thijs Van Beusichem (Parkhotel Valkenburg) a 10’37”
7° Richard Handley (One Pro Cycling) a 11’08”
8° Giacomo Berlato (Nippo Vini Fantini) a 11’23”
9° Luis Lemus (Cycling Academy Team) a 11’33”
10° Nicola Genovese (D’Amico Bottecchia) a 11’40”
La cronoscalata di Balea Lac, terza frazione del Sibiu Cycling Tour, ha incoronato con gli allori di vincitore Kirill Pzdnyakov.
Il russo in forza alla Synergy Baku è stato il più rapido a percorrere i sette chilometri inerpicati verso il cielo e approdati nello spettacolare anfiteatro naturale a quota 2000 metri, fermando il cronometro a 16’20”. Tempo che gli ha permesso di negare la gioia della vittoria alla Androni Sidermec, salita sui gradini più bassi del podio grazie alle belle prestazioni di Alessio Taliani (secondo a 6″) e di Serghei Tvetcov (terzo a 11″).
Non è cambiata la vetta della classifica generale che, a un giorno dalla conclusione, vede sempre al comando e in Maglia Gialla il bulgaro Nikolay Mihaylov (CCC Sprandi Polkowice). Ha cambiato, invece, padrone la medaglia di bronzo, passata al collo del giovane Alex Turrin (Unieuro Wilier Trevigiani).
TALIANI E TVETCOV, ANDRONI SEMPRE PROTAGONISTA – Una medaglia al collo, l’Androni Sidermec se l’è messa in tutte le frazioni. Anche se ancora manca quella del metallo più pregiato. I ragazzi diretti dal Team Manager Gianni Savio hanno provato sin dalla cronometro introduttiva a centrare il bersaglio grosso che, oggi, è sfuggito per soli sei secondi. “Perdere per così poco, certamente, dispiace. Un distacco così, su un tracciato come quello che abbiamo fatto, è niente. E’ una rilanciata. Oggi ci tenevo a fare bene,” ha raccontato Taliani, toscano classe 1990 che, analizzando la propria prova, ha aggiunto: “Credo di aver perso qualcosa dal vincitore a metà percorso, quando ho cercato di gestirmi. Forse, se non lo avessi fatto, sarebbe andata diversamente. Non lo saprò mai. Domani, comunque, ci riproveremo come sempre. Abbiamo due uomini, Gavazzi e Viganò, che possono puntare al successo. Speriamo di vincere!”.
Raggiungere Serghei Tvetcov, dopo che è sceso dal palco delle premiazioni, è quasi un’impresa. Tutti lo cercano per un selfie, una stretta di mano e un sincero complimento. E’ uno dei beniamini di casa e, lui, si concede ai propri tifosi con orgoglio. “Su questo arrivo ho fatto terzo per tre anni di fila,” ha spiegato. “Ho centrato qesto piazzamento sia quando questo arrivo era al termine di una tappa in linea, sia oggi che era a cronometro. E’ stata una grande emozione ottenere questo risultato. Come squadra abbiamo conquistato tanti secondi e terzi posti ma, come si suol dire, dopo tanti piazzamenti arriva la vittoria!”
Da Sibiu, Silvia Tomasoni