Iscritti: 95 Partiti: 83 Arrivati: 32
Tempo: 3h21’36” 138,5 km Media: 41,220 km/h
Ordine d’arrivo:
1° Matteo Zurlo (Zalf Euromobil Désirée Fior)
2° Martin Nessler (Sissio Team) a 32″
3° Federico Guzzo (Zalf Euromobil Désirée Fior)
4° Davide Bauce (Gallinaa Ecotek)
5° Edoardo Faresin (Zalf Euromobil Désirée Fior)
6° Francesco Canepa (Solme Olmo)
7° Riccardo Verza (Zalf Euromobil Désirée Fior)
8° Andrea Guerra (Zalf Euromobil Désirée Fior)
9° Simone Raccani (Zalf Euromobil Désirée Fior)
10° Matic Zumer (Meblojogi) a 42″
Dopo tanta sfortuna serviva una domenica come questa. Una di quelle in cui tutta la Zalf Euromobil Désirée Fior ha interpretato al meglio l’impegnativo tracciato di Scomigo (Tv) e ha scritto un’altra emozionante pagina grazie alla lunga fuga solitaria di Matteo Zurlo.
Il vicentino, in avascoperta sin dal primo dei 13 giri in programma sul circuito collinare trevigiano, ha allungato da solo quando al traguardo mancavano ancora più di 80 chilometri. Il suo vantaggio è lievitato sino a raggiungere i 2’30” sul resto del gruppo e, grazie anche al gran gioco di squadra di tutti i suoi compagni che hanno imbrigliato la reazione degli inseguitori, è riuscito a presentarsi tutto solo sulla rampa che conduce al traguardo andando così a cogliere il suo secondo successo stagionale, il 29esimo per la Zalf Euromobil Désirée Fior. A completare la festa bianco-rosso-verde sono arrivati anche il terzo posto di Federico Guzzo, il quinto di Edoardo Faresin, il settimo di Verza, l’ottavo di Guerra e il nono di Raccani.
“Sono felicissimo per questo successo. E’ stata un’azione programmata insieme alla squadra anche se sapevo che non sarebbe stato facile portarla a termine perchè questo percorso è davvero esigente. Vincere a Scomigo è bellissimo e farlo con questa squadra così unita e compatta rende tutto ancora più emozionante. La voglio dedicare proprio ai miei compagni, ai miei tecnici, ai fratelli Lucchetta e a Egidio Fior che mi hanno sempre dato fiducia e supportato anche nei momenti difficili” ha commentato dopo il traguardo un sorridente Matteo Zurlo.