Iscritti: 215 Partiti: 193
Tempo: 2h42’23” 118,8 km 43,896 km/h
Ordine d’arrivo:
1° Mattia Garzara (Work Service Romagnano)
2° Giovanni Longato (Cs Libertas Scorzè)
3° Manlio Moro (Borgo Molino Rinascita Ormelle)
4° Leonardo Volpe (Autozai Contri)
5° Alessio Portello (Borgo Molino Rinascita Ormelle)
6° Riccardo Trentin (Campana Imballaggi)
7° Giacomo Fraccaro (Guadense Rotogal)
8° Giovanni Reghin (Industrial Moro)
9° Filippo Dignani (Trodica di Morrovalle)
10° Davide Bortolotto (Guadense Rotogal)
Si interrompe a San Pietro Viminario il digiuno del velocista veneziano della Work Service Romagnano che in questo scorcio di 2020 aveva raccolto sin qui tanti prestigiosi piazzamenti restando però sempre a bocca asciutta.
Sul traguardo che ha assegnato il 6° Memorial Ivo Masola e la 20^ Medaglia d’oro Leonida Tagliaferro l’epilogo è stato il più atteso e facile da pronosticare ma è il modo in cui si è concretizzato che ha lasciato tutti con il fiato sospeso sino all’ultimo.
Una gara spettacolare e combattuta, quella perfettamente allestita dal Velo Club Gabriele Sella e Ivo Masola, che ha collezionato al via ben 193 atleti provenienti da tutte le parti d’Italia, caratterizzata da un vento piuttosto insidioso e da temperature tipicamente autunnali.
Dopo una ventina di chilometri a prendere il largo è stata un’azione di 11 atleti che è arrivata a guadagnare un vantaggio massimo di 3 minuti; solo il lavoro dei ragazzi della Work Service Romagnano e della Borgo Molino Rinascita Ormelle ha permesso di riportare sotto il gruppo annullando le fatiche degli attaccanti. Il ricongiungimento, concretizzatosi dopo il centesimo chilometro ha aperto la strada al rilancio di un terzetto composto da Michele Pezzo (Autozai Contri), Giovanni Bortoluzzi (Danieli 1914) e Giovanni Gazzola (Campana Imballaggi). Al suono della campana Bortoluzzi e Gazzola hanno abbandonato la compagnia di Pezzo con il plotone guidato nuovamente dal treno della Borgo Molino Rinascita Ormelle che inseguiva ad appena 27″.
Un gap che ha permesso ai battistrada di cullare sogni di vittoria sino agli ultimi 100 metri quando, solo un Mattia Garzara già lanciatissimo allo sprint, è riuscito a raggiungerli e a sopravanzarli andando a conquistare un successo straordinario e strameritato da uno dei ragazzi più appassionati e determinati dell’intero gruppo. Per Garzara, il successo di San Pietro Viminario vale doppio: sua anche la maglia di campione provinciale di Padova. A completare il podio il giovane e promettente Giovanni Longato (Libertas Scorzè) e il friulano Manlio Moro (Borgo Molino) che appena 24 ore prima si era laureato campione italiano su pista anche nell’inseguimento a squadre e nella madison.