Omnium femminile:
1^ Katie Archibald (Gran Bretagna) 155 p.
2^ Daria Pikulik (Polonia) 124
3^ Lotte Kopecky (Belgio) 124
4^ Amalie Dideriksen (Danimarca) 113
5^ Maike Van Der Duin (Olanda) 103
Velocità femminile:
1^ Lea Sophie Friedrich (Germania)
2^ Pauline Grabosch (Germania)
3^ Sophie Capewell (Gran Bretagna)
4^ Mathilde Gros (Francia)
5^ Hetty Van Der Wouw (Olanda)
Inseguimento individuale maschile:
1° Jonathan Milan (Italia) 4’03″744
2° Daniel Bigham (Gran Bretagna) 4’05″860
3° Tobias Buck Gramcko (Germania) 4’09″796
4° Corentin Ermenault (Francia) 4’10″261
5° Charlie Tanfield (Gran Bretagna)
Scratch maschile:
1° Oliver Wood (Gran Bretagna)
2° Roy Eefting (Olanda)
3° Donavan Grondin (Francia)
4° Tuur Dens (Belgio)
5° Tim Torn Teutenberg (Germania)
Jonathan Milan torna sulla pista di Grenchen a distanza di due anni e si riprende il titolo europeo dell’inseguimento in una finale al cardiopalmo contro il favorito Bigham. In testa a inizio gara, il friulano di Tolmezzo, 23 anni ad ottobre, attende l’ultimo chilometro per dare vita ad una rimonta che conclude con oltre 2” di vantaggio (4:03.744 contro i 4:05.860 dell’inglese). Per lui si tratta del secondo titolo continentale in questa edizione degli Europei, dopo quello di ieri nell’inseguimento a squadre. “Avevamo studiato la gara di Bigham e sapevamo che lui avrebbe fatto la parte centrale molto forte, per poi calare in quella finale. Sono contento perché non ho cercato di forzare all’inizio, ho fatto una gara costante, che mi ha permesso di recuperare tutto alla fine. Non ho il conto dei titoli conquistati su pista, ma una cosa la so, con questo gruppo di amici diventa tutto facile. Stiamo bene insieme e questo ci permette di raggiungere questi risultati.”
L’Italia dell’inseguimento si conferma paese di riferimento, anche grazie al settimo posto di Manlio Moro che, nelle qualifiche, corre in 4’12”023; anche lui conferma come la forza sia nell’affiatamento: “Ieri ho vissuto un sogno, ho vinto con un gruppo fantastico di amici e campioni. Sono arrivato esausto alla fine, ma ho tenuto e questo mi ha riempito di gioia. Oggi ho corso sui miei tempi. Forse avrei potuto scendere sotto i 4’10, ma devo dire che sono contento lo stesso.”