Tornato in Sud America dopo aver completato una stagione ricca di risultati, il colombiano Nicolás Gómez non ha ancora finito di assorbire la delusione: essere il miglior velocista Under 23 in America, vincere il Campionato Panamericano e ottenere vittorie di qualità in Europa, non gli è bastato per avere una squadra per il 2023, quando sarebbe diventato Elite.
I suoi sprint vincenti, che hanno arricchito la stagione in chiaro-scuro del Team Colpack Ballan, facevano pensare ad un futuro brillante, magari tra i professionisti, e invece nessuna porta si è aperta per il giovane talento colombiano: “Ho firmato con unmanager e mi sono fidato molto di lui. Non ne avevo uno prima e ho fatto questo passo perché nel ciclismo di oggi è necessario avere qualcuno che ti rappresenti. Ho continuato a dare il massimo come atleta durante la stagione sperando di passare a una squadra professionistica. Ho avuto alcuni incontri con le squadre del World Tour ma non ne è venuto fuori nulla. Ho anche valutato l’opzione di una squadra Professional, incluse B&B Hotels e Alpecin, ma no, non si è concretizzato nulla”, racconta il velocista che oggi si ritrova senza una squadra.
“Sono rimasto molto colpito dal modo in cui corridori con meno risultati di me durante la stagione sono riusciti a firmare un contratto. Questo mi ha lasciato molto deluso e disgustato” sbotta Gomez che in Italia ci siamo abituati a vedere sempre con il sorriso sulle labbra.
Dopo aver corso nelle categorie giovanili in Colombia, il ragazzo di Antioquia ha intrapreso una lunga strada in Europa con l’obiettivo di completare il suo percorso di crescita; approdato in Spagna con la Central Ibérum Platform, si è poi unito al Team Colpack, dove ha completato con successo i suoi quattro anni nella categoria Unde3 23.
“Penso che la mia situazione sia frutto anche della moda di adesso. Sono i giovani a passare professionisti e in pochi anni si è già “vecchi” e fuori mercato. Le squadre del World Tour ora ingaggiano ragazzi di 17 e 18 anni e questo diventa un problema, perché sono ancora giovane per il mondo, ma per il ciclismo ora mi vedono vecchio”, analizza il colombiano non senza un velo di tristezza.
“Ci sono alcune squadre in Italia che mi hanno chiesto cosa farò il prossimo anno. Sono stati gli unici ad interessarsi a me. In questo momento mi sto schiarendo un po’ le idee sul ciclismo, la verità è che ne sono rimasto molto deluso. Voglio prendermi del tempo per riconnettermi con me stesso, ritrovare calma e serenità per ripensare al mio futuro. Se non troverò una sistemazione tra i prof, e ormai è quasi impossibile, potrei fare un altro anno in Italia dove mi piace gareggiare e dove ho ricevuto anche delle buone offerte ma non so con quale prospettive” ha concluso Nicolas Gomez