Ordine d’arrivo:
1° Wout Van Aert (Jumbo Visma) 5h17’43”
2° Kenny Elissonde (Trek Segafredo) a 1’14”
3° Bauke Mollema (Trek Segafredo)
4° Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) a 1’38”
5° Rigoberto Uran (EF Education Nippo)
6° Richard Carapaz (Ineos Grenadiers)
7° Jonas Vingegaard (Jumbo Visma)
8° Alexey Lutsenko (Astana Premier Tech) a 1’56”
9° Wilco Kelderman (Bora Hansgrohe)
10° Enric Mas (Movistar) a 3’02”
Classifica generale:
1° Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
2° Rigoberto Uran (EF Education Nippo) a 5’18”
3° Jonas Vingegaard (Jumbo Visma) a 5’32”
4° Richard Carapaz (Ineos Grenadiers) a 5’33”
5° Ben O’Connor (Ag2r Citroen) a 5’58”
6° Wilco Kelderman (Bora Hansgrohe) a 6’16”
7° Alexey Lutsenko (Astana Premier Tech) a 6’30”
8° Enric Mas (Movistar) a 7’11”
9° Guillaume Martin (Cofidis) a 9’29”
10° Pello Bilbao (Bahrain Victorious) a 10’28”
Se Wout van Aert vince anche la tappa con la doppia scalata al Mont Ventoux significa che il ciclismo è proprio cambiato. Al termine di un assolo impressionante, Van Aert ha conquistato la vittoria di tappa sul traguardo di Malaucene. Dopo essersi inserito nella fuga del mattino che comprendeva anche il Campione del Mondo, Julian Alaphilippe nella seconda ascesa del “Gigante della Provenza” Van Aert ha dimostrato quanto vale.
Dopo aver staccato tutti i compagni d’avventura ha resistito al ritorno dei big della classifica generale con il giovane norvegese Vingegaard che era riuscito anche a staccare in salita il leader Pogacar ma che ha dovuto subire il suo ritorno negli ultimi chilometri.
All’inizio di questa stagione Van Aert ha vinto due tappe della Tirreno-Adriatico, le classiche Gent-Wevelgem e Amstel Gold Race e il campionato belga. Questo porta il suo conteggio delle vittorie a sei in questa stagione. È la quarta tappa del Tour che Van Aert ha vinto, dopo aver già vinto tappe nel 2019 e nel 2020. “Sono senza parole”, ha detto Van Aert dopo il suo one-man show. “Non ho mai osato sognare all’inizio del Tour di poter vincere questa tappa. Ieri improvvisamente ho sentito di voler vincere anche oggi la tappa. Ho chiesto alla squadra se potevo inserirmi nella fuga di giornata. Questa potrebbe essere la mia migliore vittoria di sempre, perché il Mont Ventoux è una delle salite più iconiche del ciclismo. Ci ho creduto lungo la strada e con fede tutto è possibile. È stato un onore salire il Ventoux con la maglia di campione nazionale”.