Ordine d’arrivo:
1° Mark Cavendish (Deceuninck Quick Step) 4h14’07”
2° Wout Van Aert (Jumbo Visma)
3° Jasper Philipsen (Alpecin Fenix)
4° Nacer Bouhanni (Arkea Samsic)
5° Michael Matthews (BikeEchange)
6° Michael Morkov (Deceuninck Quick Step)
7° Andrè Greipel (Israel Start Up Nation)
8° Peter Sagan (Bora Hansgrohe)
9° Anthony Turgis (TotalEnergies)
10° Cees Bol (Team DSM)
Classifica generale:
1° Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
2° Ben O’Connor (Ag2r Citroen) a 2’01”
3° Rigoberto Uran (EF Education Nippo) a 5’18”
4° Jonas Vingegaard (Jumbo Visma) a 5’32”
5° Richard Carapaz (Ineos Grenadiers) a 5’33”
6° Enric Mas (Movistar) a 5’47”
7° Wilco Kelderman (Bora Hansgrohe) a 5’58”
8° Alexey Lutsenko (Astana) a 6’12”
9° Guillaume Martin (Cofidis) a 7’02”
10° David Gaudu (Groupama FDJ) a 7’22”
Che sia rinato definitivamente (o che non fosse mai stato finito), ormai è certo. A dare ulteriore spessore al Tour de France di Mark Cavendish è arrivato il terzo, clamoroso, successo allo sprint dell’attuale maglia verde che, sul traguardo della decima frazione della Grande Boucle, la Albertville – Valence, si è messo alle spalle i giovani Wout Van Aert (Jumbo Visma) e Jasper Philipsen (Alpecin Fenix).
Un altro sprint d’autorità per un Cavendish tornato quello dei giorni migliori anche grazie al supporto di una Deceuninck Quick Step semplicemente perfetta. Il Tour de France 2021 è ormai al giro di boa con una classifica che sembra non aver più nulla da dire e tanti protagonisti attesi che, per un motivo o per l’altro, hanno già fatto le valigie tornandosene a casa anzitempo.
La corsa più importante al mondo costretta a fare i conti con il proprio gigantismo si affida al giovane volto dello sloveno Tadej Pogacar e all’esperienza di un ritrovato Cannonball per darsi un tono anche se, con ogni probabilità, per continuare ad attrarre l’interesse del pubblico delle due ruote, in futuro, dovrà adottare una formula ben diversa da quella vista sin qui.