Ordine d’arrivo:
1° Peter Sagan (Bora Hansgrohe) 4h23’18”
2° Daryl Impey (Israel Start Up Nation)
3° Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates)
4° Reinardt Janse Van Rensburg (Qhubeka Assos)
5° Alexander Kamp (Trek Segafredo)
6° Clement Venturini (Ag2r Citroen)
7° Max Kanter (DSM)
8° Joao Almeida (Deceuninck Quick Step)
9° Michael Valgren (EF Education Nippo)
10° Maxim Van Gils (Lotto Soudal)
Classifica generale:
1° Adam Yates (Ineos Grenadiers)
2° Richie Porte (Ineos Grenadiers) a 45″
3° Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) a 49″
4° Alejandro Valverde (Movistar) a 1’03”
5° Wilco Kelderman (Bora Hansgrohe)
6° Esteban Chaves (BikeExchange) a 1’04”
7° Joao Almeida (Deceuninck Quick Step) a 1’07”
8° Hugh Carthy (EF Education Nippo) a 1’20”
9° Sepp Kuss (Jumbo Visma) a 1’29”
10° Simon Yates (BikeExchange)
Ci voleva un Campione vero per vincere la sesta tappa della Volta a Catalunya: nonostante la tappa prevedesse solo due salite di terza categoria, il lungo percorso di 193,8 km è stato inesorabilmente animato dal gruppo sin dall’inizio della frazione. Sul traguardo di Mataró ad esultare allo sprint è stato lo slovacco Peter Sagan tornato al successo a distanza di cinque mesi dalla vittoria ottenuta al Giro d’Italia, lo scorso 13 ottobre.
Successo numero 115 in carriera per Peter Sagan che ha sfruttato un finale di tappa molto veloce che aveva messo in lunga fila indiana l’intero gruppo. Ben pilotato dai compagni di squadra, il tre volte campione del mondo è tornato così ad imporsi in uno sprint a ranghi compatti: “Il nostro obiettivo oggi era quello di vincere la tappa, quindi il piano era di controllare la gara sin dall’inizio. Vorrei ringraziare tutti i miei compagni di squadra per il loro impegno, hanno controllato tutto dall’inizio alla fine. E’ stata una gara veloce oggi: sono arrivato qui dopo Tirreno-Adriatico e Milano-Sanremo senza soste e abbiamo fatto sei tappe dure, quindi ero un po’ stanco ma sono riuscito comunque a trovare le energie perchè ci tenevo a vincere soprattutto dopo quello che ho passato negli ultimi due mesi. Non è stato un periodo facile ma adesso me lo sono messo definitivamente alle spalle”.
Nulla è cambiato, invece, in classifica generale dove continua a guidare la Ineos Grenadiers con il terzetto composto da Yates, Porte e Thomas.