Ordine d’arrivo:
1° Andrea Bagioli (Deceuninck Quick Step) 4h23’18”
2° Daryl Impey (Israel Start Up Nation) a 11″
3° Mikkel Frolich Honorè (Deceuninck Quick Step)
4° Julien Simon (Total Direct Energie)
5° Simon Clarke (Qhubeka Assos)
6° Dorian Godon (Ag2r La Mondiale)
7° Biniam Ghirmay Hailu (Delko)
8° Cyril Gautier (B&B Hotels)
9° Warren Barguil (Arkea Samsic)
10° Petr Vakoc (Alpecin Fenix)
Ad Andrea Bagioli sono bastate due sole gare per ottenere la sua prima vittoria dell’anno e la terza da quando è diventato professionista con la Deceuninck – Quick-Step.
Il 21enne valtellinese se ne è andato a cinque chilometri dal traguardo, allungando in discesa, e si è presentato in perfetta solitudine sul rettifilo d’arrivo. “Questa mattina mi sentivo un po’ stanco dopo la gara di ieri. Ma quando sono iniziati gli attacchi negli ultimi 30 chilometri ho capito che le gambe erano buone. Eravamo in sei nel gruppo principale e abbiamo imposto il nostro forcing. È importante avere una squadra così forte intorno a te, perché quando uno dei ragazzi attacca, gli altri possono solo aspettare e vedere cosa succede risparmiando le loro energie. Nell’ultima salita ero tra i primi cinque corridori del gruppo. Poi mi sono mosso sul GPM e ho allungato in discesa. Sono andato a tutto gas fino al traguardo senza voltarmi indietro. Vincere così presto nella stagione è sempre bello, è una conferma delle mie buone condizioni e mi fa guardare con ottimismo alle prossime gare. La fiducia è alta e spero di continuare a trarne vantaggio ”, ha aggiunto un felicissimo Bagioli dopo essere diventato il primo atleta italiano a vincere la Drôme Classic.