Dopo le vibranti proteste di Silvio Martinello (clicca qui per rileggere l’articolo) espresse lunedì scorso oggi sono arrivate anche le parole di critica di Cordiano Dagnoni, anch’egli candidato alla presidenza della FCI, per la scelta di candidare Daniela Isetti al direttivo UCI. Vi proponiamo di seguito l’appello pubblico diramato dall’ex presidente del Comitato Regionale FCI Lombardia.
Con questa comunicazione voglio far conoscere al mondo del ciclismo ed agli addetti dell’informazione la mia assoluta disapprovazione relativamente alla nomina dell’attuale Vice Presidente FCI, Daniele Isetti, quale candidato in rappresentanza del movimento ciclistico italiano alle prossime elezione UCI che si terranno nel mese di settembre.
Assumo questa posizione perchè ritengo siano stati valicati i limiti della correttezza e della lealtà che dovrebbero contraddistinguere qualsiasi competizione sportiva, ma anche elettorale.
Reputo inaccettabile la proposta di candidatura in ambito internazionale di un soggetto impegnato in una competizione elettorale nazionale ed ancor più eticamente sconveniente l’accettazione di tale candidatura da parte della stessa candidata.
Tutto questo è inammissibile, io stesso ho rinunciato a candidarmi in Lombardia, dove avrei certamente avuto grande consenso, per concentrarmi su un unico obbiettivo per rispetto dei miei elettori.
La FCI merita rispetto e piena dedizione e non può essere considerata il paracadute di un obbiettivo elettorale internazionale (mal)celato sino ad oggi.
Cordiano Dagnoni