L’atleta Francesco Manuel Bongiorno, 30 anni, è ufficialmente candidato per un posto nel Consiglio Nazionale FCI per il quadriennio 2021-2024.
Professionista dal 2013, scalatore, dopo aver vinto importanti gare tra gli U23 tra cui i Campionati italiani davanti a Formolo e Sbaragli, ha sempre dimostrato una caparbietà che si è confermata tale anche alla fine del 2020: contratto non rinnovato, si è rimboccato le maniche partecipando ai corsi di formazione per direttori sportivi indetti dalla FCI per gli atleti in attività e ha comunque continuato ad allenarsi duramente, fino alla chiamata dell’amico ed ex compagno di squadra James Mitri, 21enne neozelandese che ha appena annunciato la nascita del team continental Global6 Cycling di cui farà parte anche Bongiorno.
Caparbietà e intraprendenza che Bongiorno ora vuole mostrare anche giù dalla sella: “Il mio attaccamento al ciclismo fa parte di me – si presenta Bongiorno -, pratico questo sport con tutto l’amore possibile. Sarei onorato e orgoglioso di poter rappresentare gli atleti italiani in Federazione. Chi mi conosce, in gruppo, sa che do sempre il 100% e anche di più, non mollo mai, anche quando sembra impossibile riuscire. Ed è con questo impegno che vorrei mettermi a disposizione, con spirito di servizio verso la Federazione e i miei colleghi corridori e con uno sguardo attento verso i giovani e la promozione”.
Bongiorno, anche se oggi si sente a tutti gli effetti toscano, è nato in Calabria, quindi conosce bene le difficoltà di chi si avvicina alla bicicletta al Sud, tanto da ritenere la valorizzazione del ciclismo al Sud Italia uno degli aspetti fondamentali della propria candidatura e per la crescita del movimento in Italia: “Per i giovani del Sud servono più strutture, società e organizzazioni a cui appoggiarsi. Non parlo solo di velodromi o di infrastrutture, è un discorso più articolato: vanno incrementate le condizioni per consentire ai giovani di essere seguiti nel modo giusto per poter sviluppare il proprio potenziale. Non tutti hanno la fortuna e la possibilità di poter emigrare in un’altra Regione – prosegue Bongiorno -, ma atleti come Nibali, Caruso e Pozzovivo dimostrano in ogni gara che il talento al Sud non manca, va saputo coltivare e aiutato a crescere. Credo che ora sia davvero il momento giusto per poter fare un salto di qualità: grazie ai grandi successi di Nibali, ad esempio, in Sicilia è aumentato il numero di amatori e cicloturisti in attività, lo vedo perché quando andiamo ad allenarci sull’Etna vediamo davvero tante persone in bici e tanto entusiasmo. E che dire poi della ‘mia’ Toscana, terra di ciclismo, storia (e storie) del nostro splendido sport, gare ‘monumento’ e team di primo piano, per i quali mi metterò volentieri a disposizione”.
Caparbietà, intraprendenza ed esperienza, per un corridore che dal Sud è emigrato in Toscana e che ha saputo affrontare tutte le difficoltà, anche fermandosi per un anno, ma trovando sempre la forza di andare oltre gli ostacoli. E sarà proprio Francesco Manuel Bongiorno, con queste sue caratteristiche, se eletto, a dare ulteriore rappresentanza e nuovo impulso per la valorizzazione del ciclismo nel Centro e Sud Italia.