Il messaggio del presidente Giuseppe Conte, trasmesso in diretta questa sera, ha consentito al numero uno del Governo di anticipare le misure che saranno operative dal prossimo 4 maggio.
Ad oggi il Presidente del Consiglio nell’annunciare la riapertura graduale di tutte le attività ha confermato che “dal 4 maggio saranno consentite le sessioni di allenamento di atleti professionisti e non professionisti purchè di interesse nazionale per gli sport individuali. Mentre per gli sport di squadra gli allenamenti potranno riprendere dal 18 maggio. L’attività sportiva dovrà svolgersi nel rispetto della distanza di due metri” ha spiegato Conte.
Gradualmente potranno riprendere anche le altre attività che saranno specificate meglio solo nei prossimi giorni.
Il presidente del Consiglio dei Ministri ha precisato: “Ci assumiamo il rischio della riapertura ma con tutte le precauzioni del caso: avremo rapporti quotidiani dalle regioni e se ci saranno delle situazioni circoscritte avremo la possibilità di intervenire per tornare a chiudere eventuali zone di contagio”.
Nella bozza del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che è stata diramata agli organi di stampa in attesa del decreto che sarà emesso con ogni probabilità in tarda serata, questi i punti salienti per quanto riguarda il mondo dello sport:
1. Non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto;
2. E’ consentito svolgere individualmente, ovvero con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, attività sportiva o attività motoria, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività;
3. Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Allo scopo di consentire la graduale ripresa delle attività sportive, nel rispetto di prioritarie esigenze di tutela della salute connesse al rischio di diffusione da COVID-19, le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti – riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali – sono consentite, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, a porte chiuse, per gli atleti di discipline sportive individuali. A tali fini, sono emanate, previa validazione del comitato tecnico-scientifico istituito presso il Dipartimento della Protezione Civile, apposite Linee-Guida, a cura dell’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, su proposta del CONI ovvero del CIP, sentita la Federazione Medico Sportiva Italiana, le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva;
4. Sono chiusi gli impianti nei comprensori sciistici;
5. Sono sospese le manifestazioni organizzate, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura con la presenza di pubblico, ivi compresi quelli di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, quali, a titolo d’esempio, feste pubbliche e private, anche nelle abitazioni private, eventi di qualunque tipologia ed entità, cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati; nei predetti luoghi è sospesa ogni attività; l’apertura dei luoghi di culto è condizionata all’adozione di misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro. Sono sospese le cerimonie civili e religiose; sono consentite le cerimonie funebri con l’esclusiva partecipazione di parenti di primo e secondo grado e, comunque, fino a un massimo di quindici persone, con funzione da svolgersi preferibilmente all’aperto, indossando mascherine protettive e rispettando rigorosamente le misure di distanziamento sociale;
6. Sono sospese le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali (fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza), centri culturali, centri sociali, centri ricreativi;