Anche il figlio d’arte Stefano Museeuw, 22 anni, ha trovato casa. Il belga era tra gli ultimi ragazzi rimasti traditi dal Team Monti. Per lui si sono aperte quest’oggi le porte del Beat Cycling Club.
La formazione continental invitata ad alcune classiche prestigiose come la Bredene-Koksijde, Scheldeprijs, lo ZLM Tour e il Giro del Belgio, che mira a fare il salto di categoria tra le Professional 2021, si è detta entusiasta di accogliere il giovane talento del ciclismo belga tra le proprie fila: “Negli ultimi anni ci siamo messi in luce con 10 ambiziosi atleti facendo un programma di gare molto solido. Quest’anno vogliamo rilanciare il nostro programma e per questo l’ingaggio di Stefano arriva al momento giusto. Quando è diventato evidente che Stefano era in pericolo di restare senza squadra dopo il fallimento del Team Monti, abbiamo cercato di trovare un accordo veloce con lui. Quest’anno Stefano avrà la possibilità di mettersi in luce e di migliorarsi per prepararsi al salto tra le formazioni professionistiche già a partire dal 2021” ha spiegato il direttore del team Geert Broekhuizen.
“Con il mio background nel ciclocross non mi stupirebbe se mi trovassi bene anche nelle classiche del nord. In questa stagione la squadra mira a prepararsi per entrare tra le professional nel 2021 e io voglio mettermi in luce su tutti i terreni, andando in fuga, aiutando la squadra e lanciandomi negli sprint. Sono felice di avere questa opportunità” ha concluso Stefano Museeuw.