Il Campionato Italiano di Ciclismo 2020 sta accendendo i motori e a dare la spinta di avvio all’appuntamento tricolore sono stati, a Verona, alcuni grandi ex del pedale chiamati a raccolta da Filippo Pozzato: Paolo Bettini, Francesco Moser e Giovanni Battaglin. Leggende legate da un filo rosso, anzi: bianco, rosso, verde.
“Il nuovo Tricolore porterà tanta gente in una regione splendida come il Veneto”, ha anticipato Filippo Pozzato, “perché capace di unire grazie al ciclismo e alla voglia di divertirsi di tutti. Vogliamo che le persone si divertano, puntiamo a portarle nel nostro territorio e a creare un evento che vada oltre la gara, facendo anche cultura e informazione per grandi e piccoli”. Jonny Moletta ha poi ricordato che “finalmente non sarà solo la gente ad andare verso il ciclismo, ma il ciclismo ad avvicinarsi alle persone. Le partenze e gli arrivi infatti avverranno nel cuore del territorio – i centri storici – e uniranno non solo le città murate, ma i Comuni e le comunità del Veneto. Immaginate di ammirare campioni che hanno trionfato al Giro d’Italia, al Tour de France o alle Fiandre per molto più tempo di un semplice istante: è proprio quello che accadrà durante gli 11 giri de La Rosina”.
Per quanto riguarda il percorso, il 19 giugno si inizierà con la prova a cronometro con partenza da Bassano del Grappa (VI) e arrivo nel cuore del centro storico di Cittadella (PD). La prova tricolore partirà invece il 21 giugno sempre da Bassano del Grappa (VI), proseguirà su Marostica (VI) per poi concludersi a Cittadella (PD), vestita a festa per gli 800 anni dalla fondazione. Saranno circa 250 i km da affrontare nel circuito delle Città Murate toccando anche Asolo (TV), Castelfranco Veneto (TV), Rossano Veneto (VI) e Colceresa (VI).
Nel video l’intervista completa a Filippo Pozzato: