Iscritti: 179 Partiti: 176 Arrivati: 90
Tempo: 4h22’40” 180 km Media: 41,117 km/h
Ordine d’arrivo:
1° Filippo Zana (Sangemini Trevigiani)
2° Kevin Colleoni (Biesse Carrera) a 1″
3° Marco Murgano (Casillo Maserati) a 2″
4° Pasquale Abenante (Zalf Euromobil Désirée Fior)
5° Francesco Di Felice (General Store) a 10″
6° Matteo Sobrero (Dimension Data)
7° Giovanni Loiscio (Palazzago) a 19″
8° Manuel Allori (Team Franco Ballerini) a 20″
9° Santiago Buitrago (Team Cinelli)
10° Alessandro Monaco (Casillo Maserati)
E’ Filippo Zana della Sangemini – Trevigiani il vincitore del 48° Gran Premio Capodarco, gara internazionale per under 23 di 180 chilometri organizzata a Capodarco di Fermo dal Gc Capodarco, coordinato da Gaetano e Simone Gazzoli e da Adriano Spinozzi.
E’ sulla seconda ripetizione del “muro” che Zana trova l’affondo vincente, mettendo a segno il suo primo successo. Secondo arriva Kevin Colleoni della Biesse Carrera e terzo Marco Murgano della Casillo – Maserati. Dopo la commemorazione al Monumento a Fabio Casartelli viene dato il via ufficioso e i 176 partenti (numero massimo consentito dai regolamenti) pedalano sino al chilometro zero. La corsa parte subito a tutta grazie agli attacchi di alcuni corridori, tra cui dopo 10 chilometri c’è quello di Matteo Donegà del Cycling Team Friuli, che al chilometro 19 è poi raggiunto da Matteo Zandomeneghi dell’Iseo Rime Carnovali, Nicola Venchiarutti del Cycling Team Friuli, Simone Innocenti della Gallina Colosio Eurofeed, Davide Scandiuzzi del Northwave Cofiloc, Emanuele Ansaloni dell’Inemiliaromagna e Stefano Baffi del Cycling Development Guerciotti.
Giro dopo giro il drappello di testa si assottiglia, fino a quando al comando rimane soltanto Venchiarutti, che viene poi riassorbito dal plotone attorno al chilometro 138. Inizia l’ultimo passaggio della salita che porta al monumento di Casartelli e al comando si forma un drappello composto da Olzhas Bayembayev dell’Astana City, Fabio Mazzucco della Sangemini – Trevigiani, Riccardo Verza della Zalf Euromobil Desiree Fior e Francesco Di Felice della General Store-Essegibi-F.lli Curia. Su di loro piombano poco dopo il nazionale russo Evgenii Tikhonin e Alessandro Teodoro Monaco della Casillo – Maserati. Poi a transitare per primo sul “muro”, con un leggero vantaggio sugli altri, è Di Felice, ma alcuni chilometri dopo al comando tornano in sei. Su di loro chiudono poi Matteo Sobrero della Dimension Data For Qhubeka, Kevin Colleoni della Biesse – Carrera e Filippo Zana della Sangemini – Trevigiani. Ad essi si aggiungono poi Pasquale Abenante della Zalf Euromobil Desiree Fior, Giovanni Loiscio del Vc Palazzago, Tommaso Rigatti della General Store-Essegibi-F.lli Curia e Sanchez Santiago Buitrago del Team Cinelli. Rientrano anche Denis Marian Vulcan della Giotti Victoria-Palomar Team, Marco Murgano della Casillo – Maserati, Gabriele Porta della Gallina Colosio Eurofeed e Manuel Allori della Franco Ballerini. Il drappello subisce poi dei cambiamenti e intanto pedala verso l’ultima ripetizione del “muro”, dove si decide la corsa.
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