Tappa neutralizzata a causa delle condizioni meteorologiche avverse incontrate lungo la discesca del Col de l’Iseran. La giuria ha deciso di non assegnare il successo di tappa e di riportre in classifica generale i tempi rilevati sul GPM del Col de l’Iseran
Classifica generale:
1° Egan Bernal (Ineos)
2° Julian Alaphilippe (Deceuninck Quick Step) a 48″
3° Geraint Thomas (Ineos) a 1’16”
4° Steven Kruijswijk (Jumbo Visma) a 1’28”
5° Emanuel Buchmann (Bora Hansgrohe) a 1’55”
6° Mikel Landa (Movistar) a 4’35”
7° Rigoberto Uran (EF Education First) a 5’14”
8° Nairo Quintana (Movistar) a 5’17”
9° Alejandro Valverde (Movistar) a 6’25”
10° Richie Porte (Trek Segafredo) a 6’28”
Tanto piovve che alla fine la maglia gialla cambiò di padrone. Siamo certi che non avrebbe voluto vincerlo così, il suo primo Tour de France, Egan Bernal. Con una tappa brutalmente interrotta, tantissime discussioni e la penultima e decisiva frazione ridotta ad un moncone insignificante. Il giovane capitano (e i gradi se li è guadagnati sul campo) del Team Ineos si appresta a festeggiare il suo successo al Tour de France 2019 e strappa la maglia gialla a Julian Alaphilippe grazie ad una fuga sul Col de l’Iseran.
Decisivo resta il ritardo accumulato dal transalpino su questo passaggio in quota anche se al traguardo mancavano più di 40 chilometri. E’ curioso che a decidere una corsa di tre settimane sia stata una tappa senza un vincitore.
Tappa neutralizzata e distacchi presi sull’ultimo punto utile della corsa odierna. Una decisione che lascia l’amaro in bocca a Julian Alaphilippe, giunto ad un passo dal festeggiare una impresa storica e che toglie valore all’altrettanto straordinario Tour de France del 22enne colombiano.
In un ciclismo sempre più tecnologico è stato il maltempo a scompigliare tutto. Sulla strada per Parigi resta solo la passerella finale e un moncone di tappa: troppo poco per pensare ad un ribaltone. Sempre che non succeda qualcosa di imprevedibile…
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