I primi dati ufficiali della indagine antidoping che si è sviluppata negli ultimi mesi tra Austria e Germania attorno alle pratiche proposte dal dottor Mark Schmidt di Erfurt (Germania) sono stati presentati quest’oggi nel corso di una conferenza stampa indetta dalla Polizia Tedesca a Monaco di Baviera.
L’indagine, partita dalle dichiarazioni rilasciate dall’ex fondista Joahannes Duerr della TV tedesca ARD, è venuta alla luce nel corso dei mondiali di sci nordico di Seefeld (Austria), quando sono stati effettuati alcuni arresti.
I fatti hanno portato anche due corridori austriaci a costituirsi: il primo è stato Stefan Denifl che nel corso dell’inverno aveva rinunciato al contratto proposto dal CCC Team, mentre il secondo è stato l’ex vincitore del Palio del Recioto, Georg Preidler (Groupama FDJ).
Oggi la polizia tedesca ha reso noto che sono, al momento, 21 gli atleti coinvolti, di otto nazionalità diverse e protagonisti di cinque discipline sportive diverse.
I nomi, a parte quelli già noti, non sarebbero ancora stati scoperti ma la Polizia conta di fare presto chiarezza anche sull’identità degli adepti del dottor Schmidt che avrebbero effettuato trasfusioni in Germania, Austria, Svizzera, Finlandia, Corea del Sud e Hawaii.
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