Ordine d’arrivo:
1° Remco Evenepoel (Belgio) 3h03’49”
2° Marius Mayrhofer (Germania) a 1’25”
3° Alessandro Fancellu (Italia) a 1’38”
4° Alexandre Balmer (Svizzera)
5° Frederik Wandhal (Danimarca) a 3’20”
6° Gabriele Benedetti (Italia)
7° Alois Charrin (Francia)
8° Kevin Vermaerke (Usa)
9° Antonio Tiberi (Italia)
10° Sean Quinn (Usa) a 3’25”
11° Andrea Piccolo (Italia) a 4’37”
12° Karel Vacek (Rep. Ceca)
21° Marco Frigo (Italia) a 7’54”
Il più forte è lui. Se qualcuno ancora non ci credeva, quest’oggi Remco Evenepoel ha confermato di essere un autentico extra-terrestre del ciclismo giovanile mondiale. Rimasto coinvolto in una maxi caduta di gruppo a 72 chilometri dal traguardo, il talento belga ha recuperato oltre due minuti di ritardo sul plotone, si è riportato in testa al gruppo e ha allungato in salita, in discesa e in pianura demolendo uno alla volta tutti i propri avversari.
Gli unici a resistergli nel corso della prima scalata alla salita del circuito iridato di Innsbruck sono stati Mayrhofer (Germania), Vacek (Rep. Ceca), Piccolo e Benedetti (Italia). Gli italiani sono saltati nelle ultime pedalate in salita mentre l’ennesimo allungo in discesa di Evenepoel ha costretto anche Vacek ad alzare bandiera bianca a causa di un attacco di crampi; Mayrhofer dopo aver fatto il “vagone” sulla ruota di Evenepoel al passaggio sul traguardo per il suono della campana ha dovuto rinunciare alla scia del fenomeno belga nell’ultima asperità di giornata per provare a mantenere almeno il secondo posto.
Alle sue spalle, intanto, cambiava la situazione con Balmer e Fancellu che, dopo aver distanziato gli altri inseguitori, si lanciavano all’inseguimento di Mayrhofer: nella volata a due Fancellu ha salvato il bilancio azzurro conquistando una medaglia di bronzo che luccica come l’oro in considerazione dei fuoriclasse con cui i ragazzi di Rino De Candido hanno dovuto confrontarsi quest’oggi.
“Sono molto felice. Sono caduto in un brutto momento, poco prima della salita di Gnadenwald. Ero circa due minuti indietro rispetto al gruppo. Sono riuscito a rientrare. Sapevo che potevo staccare il tedesco perchè lui non aveva il mio passo. Sapevo cosa volevo fare, volevo vincere per chiudere la stagione nella stessa maniera in cui l’avevo iniziata alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne: alzando la mia bici sul traguardo e l’ho fatto. Ero venuto qui per vincere due titoli mondiali e li ho centrati: che stagione stupenda!” ha spiegato Remco Evenepoel subito dopo il traguardo.
Campione uscente: Julius Johansen (Den)
Favoriti: Remco Evenepoel (Bel); Soren Waerenskjold (Nor); Ilan Van Wilder (Bel); Alex Martin (Spa); Marius Mayrhofer (Ger); Axel Van der Tuuk (Ned); Alexandre Balmer (Sui); Carter Turnbull (Aus); Karel Vacek (Cze); Andrew Vollmer (USA); Hugo Page (Fra); Samuele Rubino (Ita).
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