Ordine d’arrivo:
1° Elia Viviani (Quick Step Floors) 4h48’12”
2° Giacomo Nizzolo (Trek Segafredo)
3° Peter Sagan (Bora Hansgrohe)
4° Nacer Bouhanni (Cofidis)
5° Simone Consonni (UAE Team Emirates)
6° Danny Van Poppel (LottoNL Jumbo)
7° Michael Morkov (Quick Step Floors)
8° Matteo Trentin (Mitchelton Scott)
9° Ryan Gibbons (Dimension Data)
10° Tom Van Asbroeck (EF Education First)
Classifica generale:
1° Michal Kwiatkowski (Sky)
2° Alejandro Valverde (Movistar) a 14”
3° Wilco Kelderman (Sunweb) a 25”
4° Laurens De Plus (Quick Step Floors) a 28”
5° Ion Izagirre (Bahrain Merida) a 30”
6° Fabio Felline (Trek Segafredo)
7° Emanuel Buchmann (Bora Hansgrohe) a 32”
8° Tony Gallopin (Ag2r La Mondiale) a 33”
9° Nairo Quintana (Movistar)
10° Bauke Mollema (Trek Segafredo) a 35”
Elia Viviani vince anche alla Vuelta. Dopo i successi al Giro d’Italia il velocista di Vallese di Oppeano si conferma il più veloce anche di fronte ad un agguerrito parterre di ruote veloci. La maglia tricolore griffata Quick Step Floors vince e convince mentre nulla cambia in classifica generale.
“Battere i più forti, tipo Sagan, è sempre difficile. Siamo riusciti a dividerci al meglio i compiti: la squadra ha lavorato alla grande, controllando bene la tappa. Il mio team è stato eccezionale: tutti sempre concentrati per questo obiettivo. Volevamo la vittoria ed è andata bene. Non puoi mai prevedere cosa succede in corsa. Le gambe non erano ‘fresche’ per nessuno oggi ma sapevamo che arrivando in gruppo potevamo dire la nostra allo sprint. E’ la mia prima vittoria alla Vuelta e di questo sono veramente felice” ha spiegato Viviani nel dopo tappa.
Un successo che restituisce la grandezza dello sprinter scaligero e che fa sorgere, spontanea, qualche domanda: è se Viviani avesse corso il Tour de France a che volate avrebbero assistito i tifosi delle due ruote?
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