Il cielo terso sopra la testa e l’asfalto rovente sotto i piedi: in Turchia, la percezione di un ottobre autunnale e da Vecchia Europa è spazzata via dal sole e dal clima mite del Mediterraneo, con i maglioni pesanti che lasciano – volentieri – il posto a bermuda e infradito.
IL PASSATO E IL FUTURO – Alanya, sede di apertura del 53° Presidential Tour of Turkey, ti accoglie con il calore del misterioso oriente, in una miscellanea di passato e presente, dove al Castello da Mille e una Notte fa da contrappeso la parata di galeoni di foggia turistica ancorati alla riva.
Quello che è stato e quello che è; un concetto che ben si adatta anche a uno dei più promettenti – e giovani – esponenti della carovana che, insieme ai colleghi, sfila tra gli applausi alla vigilia della partenza della gara turca: Vincenzo Albanese.
Autentica rivelazione tra gli Under23 nella scorsa stagione – 8 vittorie nel carnet, tra cui quella centrata al Trofeo Matteotti -, da gennaio il 21enne salernitano veste i colori della Bardiani CSF, con cui ha debuttato nel professionismo e alla quale cercherà di regalare la prima perla ‘da titolare’ magari già sulle strade euroasiatiche.
Vincenzo, 2017 prossimo alla conclusione: che annata è stata?
“Direi buona, da agosto in poi. All’inizio ho avuto dei problemi fisici, ma sono riuscito ad andare in crescendo.”
E’ arrivato nel professionismo con un’eredità pesante: un 2016 strepitoso in cui ha vinto praticamente tutto. Le ha creato pressione?
“Direi che è stato un esordio tranquillo. La stagione non è partita come volevo, ma mi sono ripreso.”
Ed è anche arrivata la chiamata in Azzurro per il Mondiale Under23…
“Stavo bene e la condizione era buona, in generale posso dirmi soddisfatto di quella gara. Mi aspettavo di più, ma credo di aver sprecato troppo in un momento in cui, invece, avrei dovuto restare fermo. Mi sono fatto prendere dalla foga.”
Al Giro di Turchia chiuderà la stagione…
“Qui, sicuramente, cercherò di fare bene. Non punto a una tappa in particolare, ma ci proverò in tutte le frazioni!”
Prossimo anno?
“L’obiettivo è il Giro d’Italia e, poi, non mi dispiacerebbero le Classiche.”
La gara con la “G” maiuscola?
“Non ho dubbi: la Milano-Sanremo!”
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