Ordine d’arrivo:
1° Toms Skujins (Cannondale Drapac) 3h31’26”
2° Arnold Jeannesson (Fortuneo Vital Concept) a 7″
3° Matteo Busato (Wilier Triestina)
4° Jaime Roson (Caja Rural Seguros RGA)
5° Eduardo Sepulveda (Fortuneo Vital Concept)
6° Egan Bernal (Androni Sidermec)
7° Kirill Pozdniakov (Synergy Baku)
8° Danilo Celano (Amore&Vita Selle SMP)
9° Rodolfo Torres (Androni Sidermec) a 14″
10° Mauro Finetto (Naz. Italia) a 26″
Classifica generale:
1° Toms Skujins (Cannondale Drapac)
2° Lilian Calmejane (Direct Energie) a 16″
3° Egan Bernal (Androni Sidermec) a 17″
4° Andres Rodolfo Torres (Androni Sidermec) a 24″
5° Jaime Roson Garcia (Caja Rural Seguros) a 37″
6° Arnold Jeannesson (Fortuneo Vital Concept) a 52″
7° Marco Canola (Nippo Vini Fantini) a 55″
8° Mauro Finetto (Italia) 1’03”
9° Manuel Senni (Italia) a 1’10”
10° Ian Boswell (Team Sky)
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Toms Skujins ha vinto in solitaria la seconda tappa della Settimana Internazionali Coppi e Bartali, 130 km da Riccione a Sogliano al Rubicone (Fc) con cinque gran premi della montagna e strappo nel finale.
ll lettone della Cannondale Drapac, rientrato all’ultimo km sul quintetto di testa insieme ad altri tre atleti, ha preceduto sulla linea bianca il francese Arnold Jeannesson (Fortuneo Vital Concept) e Matteo Busato (Wilier Triestina). Il venticinquenne Skujins, al primo successo stagionale, è anche il nuovo leader della classifica generale.
LA CORSA – Frazione movimentata, la prima fuga di giornata ha avuto per protagonisti Massimo Rosa (Naz Italia), Julen Amezqueta (Wilier Triestina), Giacomo Berlato (Nippo-Vini Fantini), Jon Irisarri (Caja Rural Seguros Rga), Brice Feillu (Fortuneo Vital Concept), Michele Scartezzini (Sangemini MG K Vis) e Didier Sastoque (Bicicletas Strongman). Il tentativo si è esaurito del tutto al gran premio della montagna di Monte Tiffi, dove è stato riportato tra i ranghi anche Feillu.
Subito dopo il riaggancio è scattato senza fortuna Danilo Celano (Amore&Vita) sostituito, poi, nell’avanscoperta da David Lopez (Team Sky) e Mattia Cattaneo (Androni Sidermec). Neutralizzata anche questa evasione, a 20 km dal traguardo ha preso corpo l’azione buona, proposta dai colombiani dell’Androni Sidermec Egan Bernal (che ha vestito la maglia bianca di miglior giovane) e Rodolf Torres e da Jaime Roson (Caja Rural). Sull’ultimo gran premio della montagna di giornata il terzetto si è rimpolpato con il riaggancio di Kirill Pozdnyakov (Synergy Baku) e un nuovamente agguerrito Danilo Celano, mentre al triangolo rosso si sono aggiunti Busato, Arnold Jeannesson (Fortuneo Vital Concept), Eduardo Sepulveda (Fortuneo Vital Concept) e Skujins, partito nei metri di congedo e trasitato tutto solo a braccia alzate sotto all’arco dell’arrivo.