Il ricorso lo aveva annunciato all’indomani dell’esclusione decisa dalla Commissione Nazionale Elettorale e il bresciano Angelo Francini, candidato alla presidenza nazionale della FCI, è riuscito ad avere ragione davanti alla seconda sezione del Tribunale Federale.
Con la sentenza n. 21 del 2016, dunque, la seconda sezione del Tribunale Federale ha riammesso in corsa per la carica di presidente, Angelo Francini riportando a quattro la lista dei candidati. Oltre a Francini, il prossimo 14 gennaio, i delegati di affiliati, atleti e tesserati saranno chiamati a scegliere tra Renato Di Rocco, Norma Gimondi e Carlo Roscini.
Scaduti i termini per le candidature e decisi i ricorsi sulle esclusioni, dunque, ci attendono due settimane di campagna elettorale infuocata prima di arrivare al verdetto delle urne di Rovereto; ad accenderla anche il commento a caldo espresso da Francini attraverso i social network: “Sapevo che avrebbero cercato di impedirmi di essere presente alla prossima assemblea, come avevano fatto già a Levico, ed in effetti ci hanno provato. Ma ma proprio con gli errori da loro commessi, che ho dimostrato al Tribunale Federale (leggasi convocazione dell’AN di Rovereto) ho dimostrato che quanto affermano é assolutamente non veritiero. Quegli stessi errori che ho scritto prima a lui ed al Consiglio federale, rimasti inascoltati e che hanno danneggiato molti altri candidati nelle assemblee di ogni livello. Per dimostrare quanto sia grave il “dirocchismo”, giunto ormai allo stadio di metastasi nel corpo federale, potevo e dovevo solo fare quello che ho fatto. Rischiando…”