Contestualmente all’edizione 2016 dei Campionati Europei su Strada in programma a Plumelec – Morbihan – Bretagne (Francia) dal 14 al 18 settembre, la Commissione Medica dell’Union Européenne de Cyclisme, presieduta dal Dottor Armand Megret, proporrà la «Prima Convention Medica Internazionale» che si terrà il 13 settembre a Vannes.
Si tratta di un’iniziativa che rientra nell’ambito del programma quadriennale della UEC «Insieme per il Ciclismo europeo» presentato nel corso del congresso di Tallin (Estonia) il 2 marzo 2014 in cui uno dei punti principali è proprio quello di creare una stretta relazione tra la medicina di prevenzione e l’antidoping.
La convention, riservata ai medici federali, delle squadre nazionali e dei team, andrà a toccare diverse tematiche sul tema “Medicina a tutela della salute degli atleti ciclisti” proponendo argomenti, e riflessioni correlate, che costituiscono materia di grande e delicata attualità.
Grazie all’intervento di medici e di soggetti attivi in ambito dirigenziale a livello europeo, saranno molteplici le tematiche affrontate, dai rischi corsi dall’atleta durante l’attività, al ruolo dei medici nello svolgimento della propria professione, dalle patologie legate alla pratica intensiva del ciclismo e relative conseguenze, ai fattori di rischio che caratterizzano il ciclismo moderno.
David Lappartient, Presidente dell’Union Européenne de Cyclisme: «La medicina intesa come tutela dei soggetti che praticano l’attività ciclistica è un tema di stringente attualità che fino ad ora è stato troppo spesso ignorato. Con questa prima Convention Medica Internazionale vogliamo proporre un momento di riflessione e di confronto tra gli attori di questo sport, proponendo tematiche non solo legate ad aspetti medico – scientifici ma con riferimenti anche a tutto ciò che ruota intorno al nostro sport. Rivolgo un ringraziamento particolare alla Commissione Medica dell’Union Européenne de Cyclisme, al suo Presidente, il dottor Armand Megret e ai sui componenti, il Professor Olaf Shumacher e il Dottor Luigi Simonetto, per la grande ed importante mole di lavoro che svolgono con passione e a tutti quanti interverranno a questo congresso che rappresenta un’importante pietra miliare per il ciclismo europeo».