Al Nord la chiamano ‘Ronde Van Vlaanderen’. Ma per tutti è semplicemente il ‘Giro delle Fiandre’, la seconda tra le classiche monumento. È lei ad aprire la ‘Settimana santa’ del ciclismo, che si concluderà Domenica prossima, con la Parigi-Roubaix.
Qualcuno, dai santi, sarà assistito, scortato e condotto nel Paradiso del ciclismo, disegnerà un’impresa ed entrerà nell’olimpo dei grandissimi. Altri ancora, i santi, li invocheranno spesso ed arriveranno pure a vederli, maledirli, bestemmiarli. È una corsa dura, terribile, violenta, per combattenti puri. Una corsa che non si è mai fermata, neppure durante la Seconda guerra mondiale.
E che festeggia, Domenica 3 Aprile, l’edizione numero 100. Partenza da Bruges, arrivo ad Oudenaarde, sempre in Belgio. Un Belgio, ed un ciclismo, che devono ripartire immediatamente, dopo i terribili attentati di Bruxelles e le morti in corsa, alcuni giorni fa, di Antoine Demoitiè e Daan Myngher.
E questa è l’occasione giusta, la corsa ideale. Al via 25 squadre, 255 i km del percorso, caratterizzato da 18 muri, 11 di questi in pavè, più altri 7 in ciottolato.
Tra i muri più famosi il Kwaremont, il Koppenberg e il Patenberg. Strappi brevi, ma duri, cattivi, intensi. Pendenze proibitive, al limite, che non fanno sconti.
Tra i favoriti il campione uscente Alexander Kristoff (Katusha), lo slovacco Peter Sagan (Tinkoff) fresco vincitore della Gand Wevelgem, Fabian ‘Spartacus’ Cancellara (Trek-Segafredo) alla ricerca della quarta vittoria, così come Tom Boonen (Etixx Quick Step), supportato da Zdenek Stybar e l’altro favorito Niki Terpstra.
E poi Greg Van Avermaet (Bmc), Boasson Hagen (Dimension Data), il campione della Milano-Sanremo Arnaud Demare (FDJ), Sep Vanmarcke (Lotto-Jumbo) e le tre punte della Sky Michal Kwiatkowsky, Geraint Thomas e Ian Stannard.
Italiani ancora una volta fuori dal lotto dei favoriti, ma preziosi gregari di tutti i big che si giocheranno la vittoria e possibili outsider di lusso. Diretta tv su Rai Sport 1 dalle 12:25, su Rai 3 dalle 15 e su Eurosport dalle 14.