La battaglia contro il doping sia nello sport professionistico, sia giovanile che amatoriale, sta per segnare una svolta: la prossima settimana, mercoledì 2 marzo 2016, la risoluzione che mette le basi per regole diverse e più stringenti, comincerà a essere esaminata in Commissioni congiunte Cultura e Sanità della Camera dei Deputati.
“Finalmente potremo chiedere al Governo l’impegno a creare un’Agenzia Nazionale Antidoping terza, ossia indipendente sia dal Coni che dallo stesso Governo, con una propria autonomia finanziaria – spiega l’on. Paolo Cova, parlamentare del Pd e proponente della risoluzione –. Questo sarà il primo e fondamentale passo per combattere e fermare una volta per tutte il malcostume del doping. Fenomeno che non falsa solo i risultati sportivi, ma danneggia gravemente la salute degli atleti e alimenta anche il malaffare”.
E l’esempio è presto fatto per Cova: “La vicenda dei whereabouts che ha coinvolto l’atletica italiana, ha mostrato come l’attuale sistema di controllo non abbia funzionato e debba essere riformato con un Agenzia terza”.
Tra i punti più importanti, la risoluzione impegna il Governo a superare la norma che conferisce a Coni-Nado l’attività di controllo antidoping sulle attività sportive agonistiche di livello nazionale e internazionale, a creare un’Agenzia nazionale antidoping indipendente, appunto, che assorba la Commissione di vigilanza e l’Agenzia Coni-Nado, a conferire a questa Agenzia terza l’organizzazione dei controlli e degli esami e i procedimenti disciplinari , e a nominare un commissario autonomo che realizzi questa agenzia .
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