Iscritti: 192 Partiti: 183 Arrivati: 104
Tempo: 4h02’09” 174,7 km Media: 43,287 km/h
Ordine d’arrivo:
1° Aleksandr Riabushenko (Palazzago Amarù)
2° Andrea Cacciotti (Hopplà Petroli Firenze) a 5″
3° Gino Mader (Vc Mendrisio PL Valli)
4° Aurelien Paret-Peintre (Chambery CF) a 1’11”
5° Jordi Warlop (EFC L&R Vulsteke)
6° Marc Hirschi (BMC Dev. Team)
7° Tadej Pogacar (ROG Ljubljana)
8° Tuur Deprez (VL Technics Experza)
9° Aleksandr Vlasov (Viris Maserati)
10° Mikkel Frolich Honoré (Lotto Soudal U23)
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Una cavalcata solitaria e l’arrivo a braccia alzate. Questo il trionfo di Alexandr Riabushenko sul traguardo del Piccolo Giro di Lombardia. Una vittoria, l’ottava per l’ex Campione Europeo Under 23, che ha il sapore dell’addio al mondo dei dilettanti. Dopo aver corso tra i professionisti con la UAE, nella Coppa Bernocchi e poi al Giro di Toscana, con la parentesi del mondiale di Bergen, il saluto più bello è stato proprio il trionfo firmato al Piccolo Lombardia.
Emozionato, sul palco, Riabushenko ha ringraziato tutti i compagni di squadra, preziosi nel finale di gara e soprattutto chi ha creduto in lui, a partire dai diesse Olivano Locatelli e Salvatore Commesso, nonchè il presidente Ezio Tironi. Un pensiero dall’ammiraglia per questa stupenda vittoria l’ha voluto esprimere Salvatore Commesso. Una dedica speciale a Giovanni Bartesaghi, amico del mondo del ciclismo scomparso pochi giorni fa.
LA CRONACA – Alla partenza si sono schierati 183 concorrenti in rappresentanza delle migliori formazioni del panorama Under 23 internazionale. Tanti i giovani campioni al via arrivati ad Oggiono con l’intento di conquistare una vittoria prestigiosa. Dopo una serie di attacchi e contrattacchi al km 44 allungano sei corridori: Marco Murgaro (Viris Maserati), Giacomo Zilio (Zalf-Fior), Luca Covili (Palazzago), El Mehdi Chokri (Dimension Data), Alessandro Monaco (Hopplà), Justin Paroz (Roth) ai quali, in seconda battuta, si aggiungono anche Stefan De Bod (Dimension Data), Petr Rikunov (Gazprom Rusvelo U23), Ziga Rucigaj (Rog Ljubljana).
I nove battistrada raggiungono il vantaggio massimo di 2’08” al km 67, mentre quando iniziano la salita del Ghisallo il divario è sceso a 1’25”, grazie soprattutto al lavoro della BMC Develpment Team. Al km 105 perde contatto Chokri e restano in otto a condurre con solo un minuto di vantaggio sul gruppo.
Al Gpm del Ghisallo scollina per primo Murgaro davanti a De Bod e a Covili. Nella successiva discesa prova ad allungare il sudafricano Stefan De Bod, inseguito dagli altri sette ex compagni di fuga, ma il gruppo è ormai vicinissimo, a soli 18 secondi e al km 124 la situazione vede la corsa di nuovo tutta compatta.
Al km 125 allunga l’elvetico Gino Mader (Vc Mendrisio) e al suo inseguimento si pongono Aleksandr Riabushenko (Palazzago) ed Andrea Cacciotti (Hopplà Petroli Firenze). Al km 140 Maeder, Riabushenko e Cacciotti si riuniscono al comando della corsa. Quando mancano 25 km alla conclusione, i tre fuggitivi passano sotto il traguardo con 2’22” di vantaggio sul belga Emiel Planckaert (Lotto Soudal U23), uscito solitario all’inseguimento, mentre il gruppo accusa un ritardo di 2’50”. Si mette in testa al gruppo il Team Colpack a guidare l’inseguimento, ma ormai è troppo tardi.
I tre restano insieme anche sul Colle Brianza, mentre dietro il gruppo degli inseguitori si assottiglia. È sull’ascesa di Marconaga di Ello che si decide la corsa con l’attacco sferrato in due riprese da Riabushenko che prende il largo e percorre in solitaria gli ultimi 6 chilometri di gara arrivando in trionfo in viale Vittoria accolto dall’applauso di due ali di folla.