Ordine d’arrivo:
1° Caleb Ewan (Lotto Soudal) 1h04’29”
2° Elia Viviani (Cofidis)
3° Simone Consonni (Cofidis)
4° Jasper Philipsen (UAE Team Emirates)
5° Kristoffer Halvorsen (EF Education First)
6° Alberto Dainese (Sunweb)
7° Michael Morkov (Deceuninck Quick Step)
8° Sam Welsford (UniSA)
9° Christopher Lawless (Ineos)
10° Giacomo Nizzolo (Team NTT Cycling)
Basta una volata a decretare chi sia il più forte velocista in gruppo? Forse si, ma di certo non può bastare la prima volata dell’anno anche se ad Adelaide in quella che una volta era la People’s Choice Classic e che oggi è divenuta la “Schwalbe Classic” di elementi su cui discutere se ne sono visti molti.
Anello piatto come un biliardo, un’ora di corsa per attendere il più scontato dei finali allo sprint: a guidare il plotone disposto in lunga fila indiana, pieno zeppo di velocisti di rango, ci sono le maglie della EF Education First quando, improvvisamente, ai 300 metri è il folletto Caleb Ewan a schizzare fuori lungo le transenne guadagnando dieci metri su tutti.
Salterà oppure no? Bastano pochi secondi per avere il responso: attimi in cui il cuore batte all’impazzata e gli occhi cercano sulla lingua d’asfalto un avversario in grado di recuperare l’australiano. Non ce n’è per nessuno: Ewan vince a mani basse, confermando la tradizione vincente per i velocisti di casa nelle prime uscite stagionali ma a scatenare le discussioni è ciò che accade alle sue spalle.
Al secondo posto, in maglia bianco-azzurra Elia Viviani, terzo, in maglia bianco-rossa, Simone Consonni. Eppure da quest’anno i due pistard italiani sono compagni di squadra. Anzi, Consonni è l’ultimo uomo designato per Viviani. Per entrambi la condizione è già ottima ma ad entrambi è sfuggito Caleb Ewan: impossibile seguirlo ai 300 metri o c’è chi ha pensato troppo alla propria volata?
Il dubbio, aldilà delle dichiarazioni ufficiali, resterà per altre 48 ore, quando ci si ritroverà sulla prima linea d’arrivo del Santos Tour Down Under; lì si inizierà a fare sul serio e non ci sarà più tempo per gli interrogativi. La top ten di Adelaide promuove anche il giovane Alberto Dainese, sesto alla sua prima volata tra i professionisti, rimandato Giacomo Nizzolo, decimo al traguardo, peggio di lui fa l’attesissimo Sam Bennett che si rialza sul più bello. Peccato per la EF Education First che dopo il grande lavoro resta solo con il quinto posto di Kristoffer Halvorsen (qualche rimpianto e un pò di nostalgia in casa statunitense ci sarà ripensando alle volate di Sacha Modolo?) mentre si conferma già competitivo il belga Jasper Philipsen che arriva a pochi centimetri dall’ex compagno di colori, Consonni.