Fabio Aru è caduto nella diciassettesima tappa della Vuelta a Espana quando mancavano una decina di chilometri dalla conclusione, sbattendo violentemente la parte bassa della schiena. Rialzatosi ha concluso la frazione con un ritardo di 14’14’’. Ora il corridore sardo è 18° in classifica generale a 22’ dal leader Yates.
Fabio Aru, che dopo la caduta ha avuto una reazione di rabbia con lo staff della UAE Team Emirates ha spiegato in serata: “Purtroppo la sfortuna sembra non volermi lasciare in pace in questo 2018. Nella caduta ho battuto violentemente la parte bassa della schiena e mi sono spaventato perché stavamo scendendo a 70 all’ora. Poteva andare molto peggio. Mi spiace per la reazione avuta, ma in quelle situazioni tra adrenalina, dolore e spavento, si perde un po’ il controllo, pur sapendo che sono cose che possono accadere in questo sport. Ora vediamo come passerò la notte e poi domani mattina faremo il punto della situazione con lo staff medico e il management del team”.
Oggi la Vuelta a Espana affronterà la diciottesima frazione da Ejea de los Caballeros a Lleida, di 186 chilometri. Una tappa senza grosse difficoltà altimetriche per un probabile arrivo allo sprint: resta da capire se Fabio Aru si presenterà ai nastri di partenza o se le sue condizioni fisiche saranno tali da consigliarne il ritiro. Con questa caduta anche la strada verso il Mondiale di Innsbruck si fa sempre più in salita per il capitano del team di Saronni.
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