Ha il volto scuro nel gazebo dietro al palco il campione europeo Alexandr Riabushenko. Terzo in volata sul traguardo di Gabicce Mare, l’alfiere della Palazzago Amaru’ è partito troppo lungo sullo strappo finale, in uno dei traguardi adatti alle caratteristiche del bielorusso. “Arrabbiato? Un po’. Mi è mancato lo sprint necessario per battere Jasper Philipsen. Ora penso alla crono”.
Comunque un buon giro fino a Gabicce per la Palazzago. Olivano Locatelli traccia un breve bilancio. “Al momento siamo solo in due team italiani ad aver vinto una tappa qui al Giro. E con corridori stranieri. Speriamo emergano al più presto i nostri tricolori. Un Giro d’Italia davvero impegnativo per i nostri ragazzi. Ma necessario per confrontarsi con il panorama straniero. Classifiche e vittorie la dicono lunga sulle necessità del nostro ciclismo. Corridori come Riabushenko avrebbero bisogno di formarsi su più corse a tappe e così tutti i nostri corridori azzurri”.
Intanto il team orobico presieduto da Ezio Tironi sale sul palco del Giro d’Italia under23 con Alexandr Riabushenko, ieri terzo, indossando la maglia rossa a punti. Uno dei corridori più applauditi della corsa a tappe.