Ordine d’arrivo:
1° Riccardo Minali (Astana) 4h10’14”
2° Andrea Guardini (Bardiani CSF)
3° Mohd Hariff Saleh (Terengganu)
4° Luca Pacioni (Wilier Selle Italia)
5° Manuel Belletti (Androni Sidermec)
6° Alan Banaszek (CCC Sprandi Polkowice)
7° Anthony Giacoppo (Bennelong)
8° Jordan Parra (Manzana Postobon)
9° Dylan Page (Team Sapura)
10° Jacob Hennessy (Mitchelton Bikeexchange)
Classifica generale:
1° Adam De Vos (Rally Cycling)
2° Nik Mohamad Zulkifli (Forca Amskins Racing) a 14”
3° Harry Sweeny (Mitchelton BikeExchange) a 22”
4° Riccardo Minali (Astana) a 1’09”
5° Paolo Simion (Bardiani CSF) a 1’26”
6° Yevgeniy Gidich (Astana)
7° Marcelo Felipe (7 Eleven) a 1’27”
8° Thomas Lebas (Kinan)
9° Yikui Niu (Mitchelton Bikeexchange)
10° Alvaro Duarte (Forca Amskins) a 1’28”
Può essere considerato già uno scontro “tra generazioni” quello che si sta vivendo in questi giorni sulle strade del Tour de Langkawi: Riccardo Minali, classe 1995, 23 anni il prossimo 22 aprile, ha conquistato la seconda affermazione tra i prof precedendo il “re della Malesia” Andrea Guardini, classe 1989, 28 anni il prossimo 12 giugno, sul traguardo di Pekan, dove si è conclusa la quarta tappa del Tour de Langkawi.
I due sprinter italiani, dopo aver ottenuto un successo a testa, quest’oggi si sono sfidati in uno scontro diretto e ad avere la meglio è stato proprio il figlio d’arte, Riccardo Minali, deciso a spodestare il conterraneo che in carriera si è aggiudicato ben 23 tappe della corsa malese.
La sfida tra i due velocisti del sud-est veronese (uno è di Isola della Scala, l’altro di Colognola ai Colli) non si ferma qui: nei prossimi giorni, infatti, saranno ancora molte le occasioni per rivederli all’opera.
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