Ordine d’arrivo:
1° Caleb Ewan (Lotto Soudal) 4h42’12”
2° Davide Cimolai (Israel Start Up Nation)
3° Tim Merlier (Alpecin Fenix)
4° Matteo Moschetti (Trek Segafredo)
5° Andrea Pasqualon (Intermarchè Wanty Gobert)
6° Fernando Gaviria (UAE Team Emirates)
7° Dylan Groenewegen (Jumbo Visma)
8° Max Kanter (Team DSM)
9° Filippo Fiorelli (Bardiani CSF)
10° Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates)
Classifica generale:
1° Attila Valter (Groupama FDJ)
2° Remco Evenepoel (Deceuninck Quick Step)a 11″
3° Egan Bernal (Ineos Grenadiers) a 16″
4° Aleksandr Vlasov (Astana) a 24″
5° Louis Vervaeke (Alpecin Fenix) a 25″
6° Damiano Caruso (Bahrain Victorious) a 39″
7° Giulio Ciccone (Trek Segafredo) a 41″
8° Dan Martin (Israel Start Up Nation) a 47″
9° Simon Yates (BikeExchange) a 49″
10″ Davide Formolo (UAE Team Emirates) a 55″
Caleb Ewan ha ottenuto la sua seconda vittoria in volata in un finale molto combattuto sul traguardo in falsopiano di Termoli.
Una volta ripresa la fuga composta da Simon Pellaud, Umberto Marengo e Mark Christian, l’australiano ha risposto ad un’accelerazione di Fernando Gaviria, riprendendolo e saltandolo, per imporsi sul traguardo davanti a Davide Cimolai e Tim Merlier.
Con il successo odierno Ewan si porta in testa alla classifica a punti e veste la Maglia Ciclamino mentre Attila Valter ha conservato la Maglia Rosa.
Il vincitore di tappa Caleb Ewan ha dichiarato: “Non è stato più facile del previsto, anzi direi che forse è stato più difficile di quanto pensassi. I miei compagni mi hanno tenuto al coperto fino all’ultimo km, poi sono andato a tutta sul finale in falsopiano. Non sono un leader naturale ma ho iniziato ad esserlo imparando dalle mie sconfitte. Vincere o perdere dipende sempre molto dal lavoro dei miei compagni di squadra. A volte sono un po’ esigente con loro ma so quanto siano fondamentali per ottenere ogni successo e che danno sempre il 100% per aiutarmi a vincere”.
La Maglia Rosa Attila Valter ha dichiarato: “Che bello pedalare con la Maglia Rosa. Me la sono goduta e per fortuna non abbiamo avuto problemi con il meteo o con il vento. Non è stata una frazione nervosa e ho potuto guardare le persone a bordo strada che gridavano il mio nome o tifavano per la Maglia Rosa. C’è stata una reazione incredibile in Ungheria, più di quanto potessi aspettarmi. Molti media, anche non sportivi, hanno riportato la notizia di questa Maglia Rosa: è un bene, così le persone iniziano a conoscere di più il ciclismo nel mio paese. Adesso studierò con attenzione il percorso della frazione di domani ma la cosa più importante è restare tranquillo senza stressarmi troppo. Ci aspetta una prova impegnativa. Avrò bisogno di dormire bene stanotte per recuperare e avere buone gambe domani”.