Ordine d’arrivo:
1° Wout Van Aert (Jumbo Visma) 5h45’11”
2° Giacomo Nizzolo (Qhubeka Assos)
3° Matteo Trentin (UAE Team Emirates)
4° Sonny Colbrelli (Bahrain Victorious)
5° Michael Matthews (BikeExchange)
6° Stefan Kung (Groupama FDJ)
7° Nathan Van Hooydonck (Jumbo Visma) a 3″
8° Dylan Van Baarle (Ineos Grenadiers) a 52″
9° Anthony Turgis (Total Direct Energie) a 54″
10° Gianni Vermeersch (Alpecin Fenix) a 1’25”
Wout van Aert ha scritto il suo nome anche nell’albo d’oro della Gent-Wevelgem. Il fiammingo si è regalato un’altra grande classico portando al proprio team l’undicesima vittoria stagionale.
Sin dai primi chilometri della classica di Gand è stato subito chiaro che il vento avrebbe giocato un ruolo fondamentale: proprio grazie al vento il team Jumbo-Visma ha strappato via una fuga all’interno della quale erano presenti Van Hooydonck e Van Aert. Gli inseguitori si sono avvicinati alla testa della corsa senza però riuscire a chiudere il gap dai battistrada.
Il finale a ranghi compatti ha visto prevalere la straripante potenza di Van Aert che è riuscito a mettersi alle spalle il terzetto di italiani composto da Nizzolo, Trentin e Colbrelli.
Dopo le due tappe alla Tirreno-Adriatico, dunque, per Van Aert è arrivato anche il momento di essere profeta in patria: “Questo successo significa molto per me. Ovviamente ho già vinto molte belle gare, ma nelle gare fiamminghe spesso non sono riuscito a lottare per la vittoria. Stavo aspettando questo momento da tanto tempo. Sono super contento, ovviamente. Come squadra ci siamo costantemente concentrati sul vento e sulle salite. Si sa che sono questi due elementi ad essere spesso decisivi in questa corsa” ha detto Van Aert dopo le premiazioni.