Ordine d’arrivo:
1° Philippe Gilbert (Deceuninck Quick Step) 3h48’18”
2° Alex Aranburu (Caja Rural) a 3″
3° Fernando Barcelo (Euskadi)
4° Josè Joaquin Rojas (Movistar) a 22″
5° Nikias Arndt (Sunweb) a 26″
6° Tosh Van Der Sande (Lotto Soudal) a 29″
7° Cyril Barthe (Euskadi)
8° Manuele Boaro (Astana)
9° Tim Declercq (Deceuninck Quick Step)
10° Valerio Conti (UAE Team Emirates)
Classifica generale:
1° Primoz Roglic (Jumbo Visma)
2° Alejandro Valverde (Movistar) a 1’52”
3° Miguel Angel Lopez (Astana) a 2’11”
4° Nairo Quintana (Movistar) a 3’00”
5° Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) a 3’05”
6° Carl Fredrik Hagen (Lotto Soudal) a 4’59”
7° Rafal Majka (Bora Hansgrohe) a 5’42”
8° Nicolas Edet (Cofidis) a 5’49”
9° Dylan Teuns (Bahrain Merida) a 6’07”
10° Wilco Kelderman (Sunweb) a 6’25”
10 dita alzate verso il cielo, tante come le vittorie di tappa ottenute nella corsa spagnola da Philippe Gilbert.
Il 37enne belga, ex campione del mondo, al termine di una lunga fuga ha centrato la decima affermazione alla Vuelta, la 76^ in carriera.
Gilbert faceva parte della fuga di 19 atleti che ha preso il largo dopo un centinaio di chilometri e che si è selezionata sulle ultime rampe di giornata sotto il forcing del belga della Deceuninck Quick Step.
“C’era un sacco di vento contro nella prima parte della tappa ma questo non ci ha fermato. Abbiamo continuato ad attaccare e alla fine la fuga è riuscita a prendere il largo” ha spiegato Gilbert. “Tim Declercq era in fuga con me e ha fatto un grande lavoro per aiutarmi nel finale per chiudere sui due attaccanti che avevano provato ad andare in fuga”.