Ordine d’arrivo:
1° Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) 5h16’40”
2° Alejandro Valverde (Movistar) a 1’32”
3° Rafal Majka (Bora Hansgrohe)
4° Hermann Pernsteiner (Bahrain Merida)
5° Primoz Roglic (Jumbo Visma) a 1’41”
6° Sergio Higuita (EF Education First) a 1’49”
7° Dylan Teuns (Bahrain Merida)
8° Nairo Quintana (Movistar) a 1’56”
9° Mikel Nieve (Mitchelton Scott) a 1’59”
10° Wilco Kelderman (Sunweb)
Classifica generale:
1° Primoz Roglic (Jumbo Visma)
2° Alejandro Valverde (Movistar) a 2’33”
3° Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) a 2’55”
4° Nairo Quintana (Movistar) a 3’46”
5° Miguel Angel Lopez (Astana) a 4’48”
6° Rafal Majka (Bora Hansgrohe) a 7’33”
7° Wilco Kelderman (Sunweb) a 10’04”
8° Carl Fredrik Hagen (Lotto Soudal) a 12’54”
9° Marc Soler (Movistar) a 22’27”
10° Mikel Nieve (Mitchelton Scott) a 22’34”
Tadej Pogačar ha spazzato la concorrenza nella 20^tappa della Vuelta a Espana, andando a conquistare il 3° successo personale nella corsa spagnola e assicurandosi al contempo la 3^piazza nella classifica generale e il successo nella graduatoria dei giovani. La maglia rossa, invece, è già in cassaforte per un altro sloveno, Primoz Roglic che oggi si è preso il suo primo successo finale in un Grande Giro.
Lo sloveno dell’UAE Team Emirates affrontava la tappa partendo dal 5° posto di classifica e necessitava di un’impresa speciale per provare a recuperare posizioni. Così, a 38 km dal traguardo, sulle rampe del penultimo Gpm di giornata, Pogačar ha compiuto un attacco così veemente da non lasciare possibilità di replica a tutti i rivali. Questa azione coraggiosa da parte del più giovane atleta della corsa ha dato i suoi frutti, dato Pogačar ha tagliato solitario la linea d’arrivo (photo Bettini), portando a compimento un capolavoro che rimarrà negli annali dei Grandi Giri.
Pogačar dopo il traguardo si è lasciato andare: “Ho iniziato la tappa con buone gambe, ma non avevo intenzioni partricolarmente bellicose. Nei momenti più impegnativi della corsa ho però notato che tutti erano un po’ in difficoltà a causa del freddo e della pioggia, così ho preso morale e sono migliorate le mie sensazioni. A 5 km dallo scollinamento della penultima ascesa, ho iniziato a pensare ad attaccare, ma ho titubato un po’ dato che soffiava vento contrario. Ma dopo aver dato un’occhiata ai miei rivali e aver visto che non parevano brillanti, ho accelerato a fondo e nessuno mi ha seguito; poi, sono riuscito a mantenere un ritmo molto alto che mi ha portato fino al traguardo. Tre settimane fa, non avrei certo immaginato di trovarmi dove sono ora, è tutto incredibilmente bello”.
Il successo, giunto dopo più di cinque ore di corsa lungo i 190,4 km da Arenas de San Pedro a Plataforma de Gredos, rappresenta l’8^vittoria stagionale di Pogačar e porta a 26 il bottino dell’UAE Team Emirates nel 2019. Pogačar è il primo corridore sotto i 21 anni a conquistare tre tappe in un unico Grande Giro: per trovare un simile primato, bisogna risalire a Giuseppe Saronni.
Pogačar correrà per le strade di Madrid la tappa conclusiva del suo primo Grande Giro vestendo la maglia bianca di miglior giovane e, salvo imprevisti, salirà sul podio finale della classifica generale, preceduto dalla maglia rossa Primoz Roglic (Jumbo-Visma) e dal secondo classificato Alejandro Valverde (Movistar).
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